(ANSA) - ROMA, 07 FEB - Nell'ambito della consultazione
pubblica sull'Iva nell'era digitale, promossa dalla commissione
Europea, l'Istituto nazionale tributaristi (Int) ha inviato un
contributo, in cui si condivide il piano d'azione, ma "si
evidenzia anche la necessità che l'utilizzo della tecnologia
digitale oltre a combattere frodi ed evasione deve semplificare
i rapporti commerciali intracomunitari riducendo gli adempimenti
burocratici". Lo si legge in una nota, in cui si ricordano "gli
obiettivi principali della Commissione: gli obblighi di
dichiarazione Iva e la fatturazione elettronica, il trattamento
dell'Iva per l'economia delle piattaforme e la partita Iva unica
nell'Ue. Obiettivi ambiziosi, ma necessari per armonizzare
imposta e adempimenti tra i Paesi comunitari", si legge. Nel
contributo dell'Int sottoscritto dal presidente nazionale
Riccardo Alemanno, si legge che "i sistemi digitali applicati
alla fiscalità possono sicuramente avere grande efficacia, sia
in termini di lotta all'evasione, sia di semplificazione.
Occorre, però, che a monte dell'utilizzo di tali strumenti
informatici si attui una politica di omogeneità delle norme
all'interno dell'Unione europea, in particolare su aliquote Iva
e fatturazione elettronica. Pertanto, si è assolutamente
d'accordo sull'introduzione di una partita Iva europea e si
auspica che quanto prima si possa avere anche un'unica
piattaforma digitale per la gestione degli scambi
intracomunitari." Per il vertice dei tributaristi "è evidente
che l'introduzione di sistemi digitali in ambito fiscale possa
produrre il massimo beneficio e apportare una semplificazione
effettiva degli adempimenti, solo se le attuali normative
saranno riformate e adattate all'era digitale" ed è "necessario
in ambito Iva arrivare gradualmente ad aliquote armonizzate, per
evitare difformità negli scambi commerciali dei Paesi membri e
semplificarne gli aspetti burocratici ed amministrativi.
Nell'immediato si potrebbe già attuare l'obbligo di fatturazione
elettronica b2b e b2c che, oltre a contribuire alla riduzione
dell'evasione dell'IVA, semplificherebbero lo scambio di
documentazione, evitando una serie di adempimenti che
attualmente gravano sulle attività produttive e conseguentemente
sui consumatori", va avanti la nota. (ANSA).