(ANSA) - ROMA, 03 GIU - L'Istituto nazionale tributaristi
(Int), tramite presidente e vicepresidente Riccardo Alemanno e
Giuseppe Zambon, ha inviato alle Commissioni Bilancio e Finanze
della Camera dei Deputati, su richiesta dei presidenti Fabio
Melilli e Luigi Marattin, una breve analisi del cosiddetto
Decreto aiuti, in cui, recita una nota, "sono stati toccati vari
temi", auspicando "si passi a interventi strutturali in luogo
dei bonus e lamentando la mancata introduzione di un intervento
strutturale sulle cartelle di iscrizione a ruolo, nella speranza
che sia il Parlamento a provvedere nel corso della discussione
per la conversione in legge" del testo.
"In luogo di interventi temporanei, per esempio come nel
caso del caro carburanti, si legge, sarebbero più opportuni
interventi strutturali sulle accise, il cui peso sul costo
finale dei carburanti è stato solo ulteriormente evidenziato
dagli aumenti, spesso ingiustificati, di questi ultimi mesi, ma
che gravava già in precedenza su imprese e famiglie. È, inoltre,
evidente che dagli interventi contenuti nel decreto saranno
escluse imprese, lavoratori autonomi e famiglie, non perché non
soffrano della crisi in atto, ma semplicemente perché, magari,
anche solo leggermente al di sotto delle perdite che
concederebbero l'accesso ai contributi, o leggermente al di
sopra del reddito per l'accesso a un determinato bonus". Per
l'associazione professionale, "bisogna accelerare sulla
semplificazione degli adempimenti e delle procedure della
Pubblica amministrazione, in particolare quella finanziaria,
ovvero su quelle complicazioni burocratiche il cui costo pesa su
tutti i cittadini-contribuenti e non è compensato dai bonus
concessi". "Il decreto - proseguono i tributaristi - "poteva
anche essere l'occasione per regolamentare, in misura più
favorevole al contribuente, la rateazione delle cartelle di
pagamento operando a regime sia l'allungamento del numero delle
rate possibili, sia l'innalzamento dei limiti entro i quali non
serva certificare le condizioni di difficoltà". Per l'Int è "da
valutare anche la rottamazione delle cartelle permettendo, a chi
non è riuscito ad adempiere ai pagamenti, una nuova rateazione
lunga sull'intero importo senza dover assolvere al pagamento
preventivo di tutte le rate scadute". (ANSA).