(ANSA) - ROMA, 02 APR - Gli Stati generali dei consulenti
del lavoro, svoltisi in video conferenza con i Consigli
provinciali dell'Ordine e tutti i dirigenti degli organismi di
categoria, hanno permesso ai professionisti di "valutare la
drammatica situazione in cui versano sia i lavoratori, sia
consulenti del lavoro in seguito all'inefficienza di alcuni
provvedimenti e procedure attuate per contrastare la crisi
lavoristica scaturita dalla pandemia da Coronavirus". Tra le
richieste all'Esecutivo, quella di "eliminare dalle procedure di
richiesta di strumenti di integrazione salariale qualsiasi tipo
di accordo, o informativa sindacale; di snellire l'iter di
approvazione delle domande per liquidare le somme in tempi
brevi, di convocare la Conferenza Stato-Regioni per recepire
medesime modalità di accoglimento delle istanze in tutte le
regioni", e di "prevedere un piano straordinario di investimenti
in economia reale e di finanziamenti in favore delle Pmi e di
insediare a cura del Governo una 'task force' di specialisti che
elabori sin da ora un piano di interventi". Infine, si invoca
l'aiuto delle Istituzioni per "garantire l'incolumità personale
e la sicurezza dei consulenti del lavoro, impegnati senza sosta
nelle procedure di richiesta delle integrazioni salariali e non
responsabili dei ritardi e dei disguidi dello stesso", visto che
non mancano, in questa fase emergenziale, "aggressioni da parte
di cittadini esasperati". (ANSA).