(ANSA) - ROMA, 03 AGO - L'Ordine degli Ingegneri della
provincia di Roma insieme a Federlazio e Ance Roma - Acer
"chiedono alla politica un rapido intervento di emendamento" in
merito al decreto Semplificazioni, "dal momento che il testo
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 16 luglio 2020, se non
modificato, comporterebbe gravissime conseguenze con un salto
indietro normativo di oltre 15 anni". Un provvedimento, afferma
la presidente dell'Ordine professionale tecnico della Capitale
Carla Cappiello, "nato per semplificare" che "non può bloccare
ulteriormente il Paese: sarebbe assurdo porre nuovi vincoli ai
professionisti nello svolgimento del loro lavoro, così come in
questo momento drammatico dell'economia mondiale condannare la
collettività a non poter usufruire degli effetti di innovazione
e sostenibilità legati alla rigenerazione urbana", recita una
nota. Per il presidente di Ance Roma - Acer Nicolò Rebecchini "è
importante far ripartire gli interventi per ridare slancio
all'economia del settore il più velocemente possibile,
riqualificando il patrimonio edilizio esistente, per renderlo
adeguato sotto il profilo sismico ed energetico", mentre a
giudizio del vertice di Federlazio Alessandro Sbordoni "l'aver
inserito un ulteriore passaggio procedurale in un decreto che
dovrebbe semplificare le procedure è una discrasia, così come
avere equiparato i perimetri delle zone omogenee A a quelli dei
centri storici", si legge, infine. (ANSA).