(ANSA) - ROMA, 21 OTT - Gli Ordini professionali aderenti al
Comitato unitario delle professioni (Cup) esprimono
"apprezzamento" per l'iniziativa legislativa che "persegue la
valorizzazione del lavoro autonomo professionale, garantendo
maggiore tutela ad esso e alla salute dei liberi professionisti,
evitando che un grave incidente, o malattia del professionista
impedisca il rispetto di adempimenti aventi scadenze che possono
produrre sanzioni, o danni ai clienti stessi". A dichiararlo
oggi, in commissione Giustizia a palazzo Madama, rappresentanti
del Cup, secondo cui
"il dettato normativo opportunamente riconosce la maturazione di
un oggettivo diritto alla tutela in favore del professionista in
caso ricovero ospedaliero, malattia grave, infortunio o cure
domiciliari" e, così, si va a"colmare un vuoto normativo che
interessa una platea potenziale di 1 milione 563.000 iscritti
agli Ordini professionali che svolgono la propria attività in
forma autonoma, e rispetto ai quali non esiste attualmente una
tutela per i rischi professionali in cui possono incorrere a
seguito di infortuni o malattie gravi". L'organismo che riunisce
gli Ordini ha, poi, menzionato "un'indagine realizzata dal
Censis per l'Adepp (l'Associazione degli Enti previdenziali
privati) nel 2015", in base alla quale "ogni anno il 2,1% dei
professionisti si trova a dover affrontare dei problemi di
salute che, nell'81,6% dei casi, si ripercuotono direttamente
sull'attività professionale, costringendo ad una sua riduzione,
o interruzione (60,7%), o generando problemi con clienti
(20,9%)". (ANSA).