(ANSA) - ROMA, 22 DIC - La Manovra Finanziaria per il 2021 e,
in particolare, "i suoi interventi in materia di lavoro cercano
di arginare la perdita di posti di lavoro conseguente alla crisi
economica con cui da mesi ormai facciamo i conti. Continuiamo,
tuttavia, a non vedere una strategia chiara a favore del
sostegno alle professioni. Dopo mesi di richieste al Governo,
qualche settimana fa abbiamo assistito ad un'apertura del
ministro dell'Economia a favore dell'accesso da parte dei
professionisti ai contributi a fondo perduto. Tuttavia, ancora
oggi, non si è concretizzata in una norma". E' un passaggio
della presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del
lavoro Marina Calderone, intervenuta al 27° Forum
Lavoro/Fisco/Previdenza, promosso dall'Ordine e dalla Fondazione
studi consulenti del lavoro, tenutosi oggi in modalità online su
www.consulentidellavoro.tv. Ora, aggiunge, "la manovra prevede
un Fondo da un miliardo per l'esonero dai contributi
previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai
professionisti iscritti alle Casse ma demanda a decreti
attuativi, da emanarsi entro 60 giorni dall'entrata in vigore
della Legge di Bilancio, la definizione dei criteri e delle
modalità per il riconoscimento dell'esonero", però "i
professionisti, come la maggior parte degli operatori economici,
hanno subito perdite ingenti di fatturato che vanno ancora
quantificate nella loro reale entità. Il miliardo stanziato su
questa misura - temo - non sarà sufficiente se consideriamo che
non è tutto destinato alla platea degli iscritti agli Ordini,
composta da oltre due milioni di soggetti", conclude Calderone.
(ANSA).