(ANSA) - ROMA, 15 SET - "Bene che il Tar abbia accolto il
ricorso cautelare dell'Ordine Ingegneri della Provincia di Roma
rispetto alla tutela della parità di genere nelle elezioni degli
Ordini territoriali. Dopo l'annullamento del regolamento
elettorale dei Consigli dei dottori commercialisti e degli
esperti contabile e dei collegi dei revisori, si apre ora uno
spazio politico dove è necessario agire". Lo dichiara la
presidente della IX Commissione lavoro e pari opportunità del
Consiglio regionale del Lazio Eleonora Mattia, a proposito della
decisione del Tribunale amministrativo in merito al ricorso
dell'Ordine degli ingegneri della Provincia di Roma contro il
ministero della Giustizia relativo alla procedura di elezione da
remoto dei consigli territoriali degli ordini degli ingegneri e
di tutti gli atti presupposti, connessi e conseguenti. Lo
svolgimento delle elezioni, si legge in una nota, "sarebbe
avvenuto secondo modalità discriminatorie e non rispettose dei
principi costituzionali in materia di parità di genere - di
sospendere l'efficacia degli atti impugnati". "La promozione
delle pari opportunità di accesso alle cariche elettive è - come
ricordato dal Tribunale - un obbligo derivante dall'articolo 51
della Costituzione. Credo - continua Mattia - che ci siano i
presupposti politici e i tempi siano maturi per una riforma
della norma nazionale - il DPR 8 luglio 2005, n. 169 - che tenga
adeguatamente conto di quanto già elaborato non solo nelle aule
di giustizia, ma nella società dove le donne hanno già preso il
loro spazio nella sfera pubblica e non temono di rompere ogni
residuo dei tetti di cristallo che per anni hanno costretto a
troppe di fare passi indietro", si legge, infine. (ANSA).