"In questo periodo voi siete stati in
grado di educare un popolo alla epidemiologia, lo avete fatto
con tutti i limiti umani, però se adesso possiamo festeggiare la
Repubblica riaprendo il Paese e facendolo funzionare, è perché
abbiamo un 'esercito' di italiani che conosce il virus, è in
grado di gestire bene i dispositivi di protezione ed è in grado
soprattutto di rispondere in caso di necessità alle misure che
sono ancora possibili per immediatamente aggredire e circondare
i contagi che dovessero eventualmente manifestarsi in questa
fase di riapertura". Lo ha detto il presidente della Regione
Puglia, Michele Emiliano, parlando con i cronisti al Sacrario
militare di Bari, prima dell'inizio della cerimonia.
Il governatore ha voluto dedicare la festa del 2 giugno "a
voi" giornalisti, ha detto, "a tutti quelli che hanno lavorato
in sanità, nella protezione civile, alle forze dell'ordine, ai
soliti, a quelli che qualunque cosa accada, dal terrorismo alla
mafia, dalla grande corruzione alle pandemie, sono sempre stati
in prima linea per difendere la Costituzione e difendere la
Repubblica".
Emiliano ha voluto ringraziare gli "operatori
dell'informazione perché durante questo periodo così complicato
avete comunque svolto il vostro lavoro. Eravate in giro, avete
preso i vostri rischi e avete fatto quello che la Costituzione
prescrive come base della democrazia".
"Oggi è la festa della Repubblica e la base della Repubblica
- ha concluso - è data da libertà fondamentali che sono una
collegata all'altra. Quella principale è quella di poter essere
liberi di esprimere il proprio pensiero, di poter criticare chi
governa e soprattutto di poter essere informati, perché essere
informati è la cosa più importante che esiste".
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