"Nelle Rsa e case di riposo pugliesi
c'è una carenza di circa il 50% del fabbisogno infermieristico".
Lo denuncia l'associazione Welfare a Levante che rappresenta
circa cento gestori di strutture. "Abbiamo chiesto al
governatore Michele Emiliano, all'assessore regionale Pierluigi
Lopalco e a tutti i direttori generali delle Asl pugliesi -
spiega il presidente dell'associazione Antonio Perruggini - di
andare in deroga al rapporto esclusivo che hanno gli infermieri
e consentire che gli stessi possano prestare collaborazioni
professionali nelle Rsa penalizzate dalle dimissioni immediate e
senza preavviso".
"La situazione è davvero grave - dice Perruggini - e il mancato
riscontro a questo grave problema pone oggettive responsabilità
per aver indetto avvisi pubblici in un momento in cui le stesse
proteggevano e proteggono la parte più fragile della
popolazione, senza prevedere la situazione che di conseguenza le
Rsa vivono oggi". "È come andare in guerra - conclude - e
restare senza armi all'improvviso".
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