Per la terza settimana consecutiva, i
contagi Covid calano e la Puglia da lunedì potrebbe passare in
zona gialla, come prospettato dall'assessore Pierluigi Lopalco:
"I parametri sono buoni, attendiamo la decisione del ministero",
ha spiegato l'epidemiologo. Parole confermate anche dal nuovo
report della fondazione Gimbe: nella settimana dal 21 al 27
aprile, i contagi sono diminuiti del 7,8% rispetto alla
settimana precedente (la settimana scorsa il calo era stato del
7,2%), mentre i casi attualmente positivi ogni 100mila residenti
sono passati da 1.260 a 1.231. Ancora sopra soglia di
saturazione i posti letto in area medica (46%) e terapia
intensiva (39%) occupati da pazienti positivi al Coronavirus, ma
anche questi dati sono in miglioramento. Anche se negli ultimi
due giorni il bollettino regionale ha restituito numeri in
controtendenza, sia ieri che oggi, infatti, i contagi sono
tornati a salire su livelli preoccupanti. Oggi in particolare,
su 12.290 test per l'infezione da coronavirus, sono stati
registrati 1.501 casi positivi, il 12,2% (ieri tasso pari al
10%): 422 in provincia di Bari, 113 in provincia di Brindisi,
221 nella provincia Bat, 332 in provincia di Foggia, 226 in
provincia di Lecce, 179 in provincia di Taranto, 2 casi di
residenti fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non
nota. Sono stati rilevati 30 decessi: 13 in provincia di Bari, 2
in provincia di Brindisi, 2 in provincia Bat, 5 in provincia di
Foggia, 2 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto. In
tutto hanno perso la vita 5.836 persone. Sono 179.232 i pazienti
guariti mentre ieri erano 177.547 (+1.685). I casi attualmente
positivi sono 48.429 mentre ieri erano 48.643 (-214). Il numero
dei pazienti ricoverati è sceso a 1.888 mentre ieri erano 1.916
(-28), non succedeva dagli inizi di marzo che i ricoveri
andassero sotto quota 1.900. Il totale dei casi positivi Covid
in Puglia dall'inizio dell'emergenza è di 233.497. Prosegue, tra
alti e bassi, la campagna vaccinale: la percentuale di
popolazione pugliese che ha completato il ciclo vaccinale è pari
al 7,6% a cui aggiungere un ulteriore 15,5% solo con prima dose,
quindi complessivamente il 23,1% dei pugliesi è stato vaccinato,
sopra la media italiana pari al 22%. La percentuale di over 80
che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 56,1%, l'87,2% ha
ricevuto almeno una dose. Nella fascia di età 70-79 anni ha
completato il ciclo vaccinale solo il 3% a cui aggiungere un
ulteriore 57,3% solo con prima dose (60,3%). La percentuale di
popolazione 60-69 anni che ha completato il ciclo vaccinale in
Puglia è pari al 5,6%, il 28,1% ha ricevuto almeno la prima
dose. Si deve però registrare la denuncia dei sindacati, secondo
i quali alcuni medici di famiglia pugliesi avrebbero già
rinunciato "a partecipare alla campagna vaccinale anti Covid"
dopo essere stati minacciati e, in alcuni casi, aggrediti dai
loro assistiti per "i ritardi nelle vaccinazioni". Lo sostengono
Cgil, Smi, Snami, Simet e Ugs in una lettera inviata al
presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e a tutti i
prefetti delle province pugliesi".
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