L'utilizzo di droni e satelliti, per
contrastare la Xylella e offrire servizi innovativi alle aziende
pugliesi, rientra nel progetto 'Fixyll' finanziato dall'Agenzia
spaziale italiana (Asi). Il progetto è stato presentato dal
Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) in collaborazione con
Planetek Italia, che ha sede a Bari, e l'associazione dei
produttori olivicoli Unaprol.
La tecnologia, così, a supporto dell'emergenza
fito-sanitaria che, dopo aver distrutto gran parte del
patrimonio olivicolo del Salento, ora avanza verso il Nord della
regione. Nei giorni scorsi nuovi ulivi, in cui è stata accertata
la presenza del batterio, sono stati trovati anche in provincia
di Bari, a Castellana Grotte.
Il progetto - si legge in una nota del Dta - mira a
realizzare una pluralità di servizi per il supporto alla lotta
contro la diffusione di piante di ulivo malate da Xylella
fastidiosa attraverso tecniche di telerilevamento primariamente
da satellite e, in caso di bisogno di una elevata risoluzione
spaziale, con droni". "Ciò, al fine - continua la nota - di
rendere più rapide, attendibili ed esaustive le attività
connesse ai controlli relativi prescrizioni europee e
nazionali".
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