Il bomber del Bari, Walid Cheddira,
dopo la seduta di allenamento di ieri, ha visitato il Centro
Culturale Abusuan "per un saluto - è scritto nella nota del club
- ai giovani migranti ospiti della struttura" al fine di portare
il sostegno biancorosso al progetto di ricerca 'Persasive Game
For Integration...per una sana integrazione', programma che vede
protagonista l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro "nella
realizzazione di numerose attività finalizzate alla messa a
punto del primo prototipo di serious game sul gioco del calcio,
finalizzato all'apprendimento multilingue per i migranti sul
tema salute e benessere".
Dopo i primi timidi saluti, si è creata grande empatia tra il
giocatore barese e i ragazzi ospiti, "tra foto selfie, autografi
e dediche". L'attaccante italo-marocchino "si è raccontato a
cuore aperto, condividendo con i giovani presenti il pensiero
costante che lo accompagna da sempre, da quando inseguiva il
pallone per i campi polverosi delle provincie marchigiane:
'Credere sempre nel proprio sogno e lavorare ogni giorno sui
piccoli passi per avvicinarsi ad esso'".
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