Un commando armato con almeno
dieci persone ha assaltato la scorsa notte una gioielleria nel
centro storico di Apricena sfondando la vetrina con una pala
meccanica, spargendo chiodi a quattro punte per la strada per
evitare di essere inseguiti e bloccando i cancelli della caserma
dei carabinieri con delle catene. Durante la fuga il commando
avrebbe anche picchiato il figlio del titolare della gioielleria
che si era precipitato sul posto dopo che era scattato
l'allarme, minacciato alcune persone che erano scese in strada
avendo per i rumori e le guardie giurate giunte anche loro.
Ancora non si conosce il valore del bottino, che comunque
sarebbe ingente perchè i ladri sono riusciti a portare via una
grossa cassaforte.
L'assalto è avvenuto tra le 3 e le 4 di notte. Anche
l'ingresso della casa del gioielliere sarebbe stato bloccato che
catene.
Poche ore prima di assaltare la gioielleria, un'altra rapina
era stata compiuta ad Apricena ai danni di una tabaccheria
utilizzando un'autovettura lanciata a tutta velocità per
sfondare la vetrata di accesso. Il sindaco, Antonio Potenza,
parla di "vera e propria follia" e di un incremento dei casi di
furti in appartamenti e azioni criminose in città nell'ultimo
periodo e ha chiesto al prefetto di Foggia la convocazione di
una riunione del comitato provinciale di ordine e sicurezza
pubblica.
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