"Siamo in un momento storico
particolare, quello di una grande riforma" con la "legge 227 del
2021, la legge delega sulla disabilità, grazie alla quale noi
cambieremo la prospettiva della presa in carico della persona
con disabilità". Lo ha detto la ministra della Disabilità,
Alessandra Locatelli, intervenendo in Comune a Bologna ad un
incontro con le associazioni che si occupano di disabilità. Tra
le priorità, per la ministra Locatelli, va modificato
"l'accertamento della condizione di invalidità. Voglio incidere
direttamente sulla sburocratizzazione e la semplificazione
eliminando le visite ripetute di rivedibilità - assicura
Locatelli - perché dopo un anno, due anni, tre anni una persona
che ha una disabilità accertata non è possibile che si debba
ripresentare ripetutamente davanti ad una commissione. È
umiliante". "Vogliamo introdurre anche il progetto di vita -
spiega Locatelli - che è una grande rivoluzione perché a partire
dai desideri della persona, come dice la convenzione Onu,
possiamo costruire un percorso e affrontare i nodi e i servizi
devono essere attivati dal territorio, non dalla persona
disabile che deve attivarsi in centomila direzioni". Quanto
all'autismo, "è cresciuta la diagnosi precoce, la ricerca, la
presa in carico dal punto di vista sanitario. Serve anche
attivare percorsi sociali mirati per valorizzare le competenze
di ogni persona - conclude Locatelli - . Questa è un'altra
grande rivoluzione: iniziare a pensare non più in termini di
assistenzialismo ma per valorizzare le competenze di ogni
persona".
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