(di Antonella Brianda)
"Ho chiamato a Palazzo Chigi e
parlato della situazione di mia madre con il capo di gabinetto
della Presidenza del Consiglio, e non mi fermerò qui per
risolvere la questione di grave di malasanità in cui vive lei e
tante altre persone con disabilità". Dario Orrù è un fiume in
piena: 33 anni di Oristano, vive con la madre Maria Gabriella,
73enne con un'invalidità al 100%, e non esita neanche un secondo
quando racconta la sua quotidiana battaglia per far valere i
diritti della donna.
Da mesi i panni igienici che il sistema sanitario regionale
dovrebbe erogare gratuitamente a Maria Gabriella, arrivano a
singhiozzo e solo dopo le costanti segnalazioni da parte del
figlio che si rivolge a chiunque, compresa la premier Meloni,
per "ottenere ciò di cui un malato con grave disabilità ha
bisogno". "La storia di mia madre va avanti da mesi - racconta
Dario all'ANSA -, da quando lo scorso anno hanno iniziato a non
portarci a casa i pacchi con i panni. Lei, così come tutte le
persone incontinenti, non può certo restarne senza, ma alla Asl
n.5 di Oristano evidentemente la pensano diversamente".
Il figlio di Maria Gabriella ha chiamato tutti: la direzione
generale della Asl oristanese, i responsabili dell'ufficio di
assistenza protesica, addirittura si è messo in contatto con i
referenti della Regione Sardegna e la presidente in pectore
Alessandra Todde. Le risposte, quando le ha ricevute, sono state
vaghe e in alcuni casi irrispettose. E allora le domande Dario
ha deciso di continuare a farle, puntando sempre più in alto,
fino a Giorgia Meloni.
"Nei mesi scorsi, dopo il mio smuovere le acque, abbiamo
ricevuto il carico di panni che stavamo aspettando, ma dopo
poche settimane siamo di nuovo punto e a capo - dice avvilito -
Mia madre sta acquistando, quando può, i panni in farmacia con i
soldi della pensione, ma un pacco da 14 pezzi costa anche 12
euro e copre a mala pena qualche giorno della settimana. Non si
può andare avanti così, non è umano e rispettoso dei malati".
È stata Maria Gabriella stessa a voler raccontare la sua
storia e puntare i riflettori sulla sua condizione e quella di
tanti malati sardi: "Al posto di questi panni - chiarisce - mi
ritrovo ad usare asciugamani da bidè, ma sono tutta bagnata fino
alla testa. A volte li acquisto ma costano tanto, ho anche mio
figlio a casa, non posso permettermi di comprarli per l'intero
mese. Vorrei solo che le cose che mi spettano di diritto mi
venissero date, tutto qui". Intanto Dario continua il suo
pressing e non è intenzionato ad arrendersi.
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