Hunziker, al Festival campagna contro la violenza sulle donne

"Spilla simbolo, sarebbe bello se la indossassero. E lanceremo numero dedicato"

dall'inviata Claudia Fascia SANREMO

Il vento di ribellione che si è alzato ad Hollywood contro gli abusi e le molestie subite dalle attrici da produttori, registi e colleghi, ha attraversato l'oceano e dopo aver aver scosso la coscienza del cinema europeo, è arrivato ad elettrizzare anche l'atmosfera patinata del Festival di Sanremo. Con un fiore. Uno diverso ogni sera. Uno di quelli che hanno reso famosa la cittadina ligure e che, chi vorrà tra ospiti, artisti e conduttori, potrà appuntare sul bavero, mettere tra i capelli, utilizzare come monile per dire "Io sono qui" contro la violenza.

La prima a raccogliere l'invito del sindaco Alberto Biancheri, che ha lanciato l'iniziativa prendendo in prestito il titolo di una canzone di Claudio Baglioni, è Michelle Hunziker, da anni in prima fila sul fronte violenza donne con l'associazione Doppia difesa. E' lei a ricevere il primo ranuncolo, sempre lei a chiedere a Baglioni e a Pierfrancesco Favino, suoi partner sul palco dell'Ariston, di condividere il gesto, ancora lei a distribuire spille fiorate ai giornalisti - uomini e donne indifferentemente - in sala stampa e a proporre di coinvolgere gli artisti in gara e non.

"E' un'idea bellissima, sono esterrefatta, emozionata, diamo il segnale che questa cosa la affrontiamo insieme e sono felice di portarla un messaggio collettivo al festival", sottolinea Michelle. Il fiore sarà "il simbolo della lotta contro la violenza, le molestie e tutto quello che offende il mondo in generale. Sarebbe bello se l'iniziativa contagiasse anche i cantanti, se volessero anche loro mettere questa spilla. Per noi è il segnale di un grande movimento da far partire da qua, un modo delicato per lanciare un segnale forte. E ci sarà anche un momento dello show dedicato a questo tema", aggiunge, senza rivelare altri dettagli. E a chi chiede se la Fondazione Doppia Difesa, creata con l'avvocato Giulia Bongiorno - in corsa alle prossime elezioni per la Lega -, potrà in qualche modo essere sul palco, Hunziker precisa: "Non ci sarà, come non potrà esserci, per i limiti imposti dalla par condicio, Giulia Bongiorno. Comunque Doppia difesa non ha colore politico, non lo ha mai avuto". La showgirl conferma anche che la querela nei confronti di Selvaggia Lucarelli, dopo un attacco della giornalista che denunciava presunti disservizi legati al numero verde dell'associazione, è partita.
   

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