Si alza il sipario questa sera sulla 72esima edizione del Festival di Sanremo: 12 big in gara, il ritorno dei Maneskin, la dance dei Meduza, la sorpresa Berrettini e naturalmente Fiorello. C'è l'incubo Covid, ma non si parlerà di pandemia: parola di Amadeus, secondo cui non esiste un piano B nel caso in cui risulti lui stesso positivo.
Ed è subito polemica dopo le dichiarazioni di Ornella Muti che questa sera affianca Amadeus nella conduzione del festival
"Spingo l'aspetti terapeutico della cannabis, non spingo assolutamente l'aspetto ludico della canna: mi spiace della polemica, addirittura pensano che io giri per il backstage donando canne, è triste, mi rendo conto che il cambiamento è difficile". Così Ornella Muti risponde in conferenza stampa a Sanremo a una domanda sulle polemiche sollevate dal suo impegno per la diffusione di informazioni sull'uso legale della cannabis. "Mi curo omeopaticamente ed è una mia scelta, che grazie a Dio non è vietata - aggiunge l'attrice - ma ci sono testi e persone più giuste di me per parlare di questi temi, dell'uso della cannabis per i bambini epilettici, le persone malate: non è che un bambino debba fumare una canna, la cannabis è una pianta che dà oli, estratti, è una scelta del paziente se usarla o no. Mia mamma ha avuto anni difficili prima di morire e non sono riuscita a dargliela, ho dovuto rimpinzarla di psicofarmaci che annebbiano la coscienza, l'ho persa senza poterle dire ciao perché non mi riconosceva più". "Ognuno deve fare quello che si sente, io mi sento bene così, mi spiace che venga confuso, tutto qua", conclude. La Muti ha poi ricevuto un mazzo di fiori di cannabis in dono dal Comitato Promotore Referendum.
"La droga è morte, e sempre e comunque la combatterò. Onore ai ragazzi e alle ragazze che, a San Patrignano e in tutta Italia, lottano per la vita e per la libertà dalle dipendenze". Lo scrive il leader della Lega, Matteo Salvini, sui social, commentando le parole di Ornella Muti sulla cannabis.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. "Ancora prima di cominciare il Festival di Sanremo è già causa di polemiche. Ci sono anche aspetti commerciali da chiarire. Ornella Muti faccia l'attrice, apprezzata da tanti e non dica cose infondate. Il suo appello per la legalizzazione della cannabis, fatto utilizzando la ribalta del Festival, è pieno di inesattezze. Afferma che legalizzando la cannabis si impedirebbe lo spaccio di droghe più pesanti. Parla di cose che non conosce dicendo autentiche castronerie. Contrasteremo queste tesi. Legalizzando la cannabis non si eliminerebbero le altre droghe. E se la Muti fosse consapevole di ciò di cui parla capirebbe che non si eliminerebbe nemmeno il mercato nero della cannabis. Infatti il 70% di consumatori di questa droga sono minorenni. E anche chi ne propone la legalizzazione si limita ai maggiorenni. Pertanto i ragazzini andrebbero dagli spacciatori che continuerebbero a vendere illegalmente sia la cannabis che altre droghe. Ornella Muti ha detto delle autentiche sciocchezze. E i dirigenti della Rai riservino Sanremo per le canzoni, non per far dire assurdità a ruota libera da chi, inoltre, è promotrice dell'attività della 'Ornella Muti hemp club' che si occupa di uso terapeutico della cannabis.
LA CONFERENZA STAMPA