(ANSA) - ROMA, 29 GEN - Coppia sul palco, coppia nella vita.
Con tutti i pro e i contro che questo comporta, crisi personali
comprese. I Coma_cose (Fausto Lama e California) non fanno
mistero di aver avuto un momento complicato nella loro storia
che dura da 8 anni. Una impasse che hanno saputo affrontare,
anche grazie alla musica. Il risultato è "L'Addio", il brano con
il quale tornano a Sanremo. Una ballad delicata e intima, un
brano mai prima d'ora così vicino alla loro vita privata.
"Abbiamo attraversato una crisi, ci siamo interrogati per
capire come stava evolvendo la nostra storia. Ci siamo cercati e
ritrovati più forti di prima - raccontano i due artisti -.
L'addio parla di un amore indissolubile, al di là di tutto.
Speriamo che i nostri dubbi e le nostre fragilità possano
parlare a chi lotta e resiste per un sentimento, per un
rapporto. Qualunque esso sia". Perché - sono convinti - il
coraggio di affrontare insieme le difficoltà può essere la
chiave per superarle e, come cantano alla fine del loro brano,
"l'addio non è una possibilità".
La sfida non è da poco, come quella di ripresentarsi
all'Ariston dopo il successo inaspettato ottenuto due anni fa
con Fiamme negli occhi (doppio disco di platino), con
un'esibizione a teatro vuoto, causa pandemia, che fu magnetica
con quello sguardo tra di loro che non si interrompeva mai e
lasciava fuori tutto il resto. "Sanremo è una scommessa prima di
tutto con noi stessi. Un triplo salto mortale in un contesto
musicale molto variegato. L'Addio è un brano completamente
diverso da quello del 2021, ed è come ripartire da zero, con
altri colori della tavolozza e anche a un punto diverso della
storia, oltre che personale, anche artistica - spiegano i
Coma_cose che per la serata dei duetti hanno scelto i Baustelle
e che tra i colleghi in gara puntano su Colapesce Dimartino e
Anna Oxa -. Abbiamo una memoria motoria di quello che si fa, ma
le emozioni sono nuove. Anche portare noi stessi e le nostre
fragilità, perché in tanti si possono rivedere nella nostra
storia".
Il successo, dopo anni di gavetta, poteva dare alla testa o,
peggio, poteva farli sentire intrappolati. Loro, invece,
considerano Fiamme negli occhi "una fottutissima deviazione di
percorso". (ANSA).