(di Nicoletta Tamberlich)
(ANSA) - ROMA, 11 FEB - "Sono il padre del codice 10". Il
primo fan di Leo Gassmann in gara a Sanremo con Terzo cuore?
Neanche a dirlo, è suo padre. L'attore Alessandro. È lui che più
di tutti fa il tifo da casa per la sua avventura sanremese
attraverso i profili ufficiali social sia di Twitter che
Instagram con incoraggiamenti post e commenti, rispondendo ai
tanti follower, in massima parte commenti positivi poi certo non
mancano quelli negativi. E che non nasconde la gioia e
l'orgoglio per quel figlio cantante, l'unico della dinastia
Gassmann tutti attori a cominciare dal nonno, il grande
Vittorio. Nella serata dei duetti Leo che ha 24 anni, e ha
studiato conservatorio prima di laurearsi, ha cantato un medley
con Edoardo Bennato, e su twitter tre righe di cuori e chitarre
come un vero boomer "hanno appena cantato mio fglio e mio
fratello. Codice #10". Stasera per la finale è il 23.
"Da quando sono nato - scriveva due giorni fa Alessandro regista
attore di film e fiction di successo (tra le ultime i
Bastardardi di Pizzofalcone nei panni dell'ispettore Lojacono)
sono abituato a incontrare persone che mi ricordano mio padre,
che mi riconoscono perché magari hanno visto un mio film, e mi
fa davvero piacere" ha scritto su Twitter. Aggiungendo: "Ma
entrare in un supermercato e sentire la canzone di tuo figlio…
batte tutto".
Parole che raccontano il legame con Leo e il suo status di
genitore anche se Leo che si era preso un periodo di pausa dopo
la vittoria di Sanremo Giovani anche per laurearsi nonostante la
giovanissima età, ora è andato a vivere da solo. A sorpresa
sotto i riflettori durante la terza serata della kermesse è
finita anche la canottiera bianca sfoggiata durante la sua
esibizione e braccia nude replicate ieri sera. Francesca
Sciortino, la stylist che cura l'immagine dell'artista
precisando che per l'occasione aveva preparato un completo nero
di Givenchy che ha mostrato nella storia successiva. "Mi
dissocio completamente dal look di Leo di questa sera" ha
scritto Sciortino. Aggiungendo poi: "Non avrei mai mandato un
artista in canotta sul palco e lo sapete. C'era una bellissima
giacca originariamente e tanti altri look. Canotta a parte è
stato bravissimo". A stretto giro è arrivato anche il tweet del
padre del 24enne, Alessandro, ovviamente in difesa del bello di
papà: "Comunque sta cosa della canotta è un marchio di famiglia…
tutto il resto imitazioni", ha scritto pubblicando un collage
con le immagini sua, di Leo e di suo padre Vittorio tutti e tre
in canottiera. Più che commenti erano ola: "Gassmann patrimonio
dell'Unesco". Qualcuno fa notare che non è elegante ma il
protettivo Alessandro risponde "rosichi". (ANSA).