Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sabrina Ferilli, la "Grande bellezza" a Sanremo

Redazione ANSA ROMA

"Certe notizie è meglio riceverle da seduti. Buona serata a tutti! Grazie @giovanna_e_amadeus ci vediamo il 5 Febbraio!#Sanremo2022". Sono le prime parole con cui Sabrina Ferilli commenta la chiamata di Amadeus che la vuole come co-conduttrice sul palco di Sanremo. Per l'attrice romana si tratta di un ritorno sul palco dell'Ariston. Nel 1996 ha condotto il festival assieme a Pippo Baudo e Valeria Mazza.

 Senso dell'umorismo, simpatia naturale, l'intercalare romano - gli spot tormentoni dei divani continuano a ricordarcelo - la passione a sinistra per la politica da molti anni fanno di lei una delle attrici piu' amate, capace anche, cosa rara, di convogliare le simpatie e l'ammirazione di uomini e donne. I suoi ultimi impegni 

L'altra passione stranota, per la Roma, la porto' ad una scommessa storica: 'mi spoglio se vince lo scudetto'. Correva l'anno 2001: arrivo' la vittoria e pure lo striptease, davanti a 100 mila persone nel Circo Massimo dei Rolling Stones.

Sabrina Ferilli e' fatta cosi': generosa. Come quando porto' avanti, invano, una battaglia per adottare, da single, un figlio. Il suo privato, data la notorieta', e' anche abbastanza pubblico: la rottura dopo 12 anni del matrimonio con Andrea Perrone con le foto sui settimanali gossip del tradimento del marito tenne banco un'estate intera, cosi' come nel 2005 l'inizio della love story (smentita per un po', prima della separazione di lui) con l'ex dg della Rai e ora ad di Terna Flavio Cattaneo o ancora come due anni fa le chiacchieratissime foto di lei con l'attore Francesco Testi.

La sua carriera parte piu' di 25 anni fa. Sabrina Ferilli, che e' nata a Fiano Romano, viene bocciata al provino per l'ammissione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Cinecitta' ("mi dissero che ero 'troppo italiana'", spieghera' anni dopo), ma con tenacia comincia con le prime parti. Il debutto e' con Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini del 1986, ma e' Ferreri, scegliendola in Diario di un vizio nel '93, a scoprirla e Paolo Virzi' a lanciarla definitivamente l'anno dopo in uno dei film ancora oggi piu' importanti della sua carriera, La bella vita.

Il cinema d'autore la scopre - arrivano poi Ferie d'agosto, Vite strozzate, Tu ridi - ma poi dolorosamente l'abbandona. Tante volte ha denunciato l'anomalia tutta italiana almeno di qualche anno fa, di fare tv e questo agli autori non va. Il cinema allora diventa commedie che ne rafforzano la popolarita' come i cinepanettoni di Neri Parenti (Christmas in Love, Natale a New York, Natale a Beverly Hills, Natale a Cortina), A ruota libera di Vincenzo Salemme, Eccezziunale veramente 2 di Carlo Vanzina. Tranne Virzi' che torna a chiamarla per Tutta la vita davanti e Sorrentino appunto per La grande bellezza. E poi Io e lei di Maria Sole Tognazzi, Forever Young di Fausto Brizzi, Omicidio all'italiana di Maccio Capatonda e The Place, regia di Paolo Genovese.

Tanta tv, un inizio felice a Mai dire gol nel '96, lo stesso anno del Festival di Sanremo 1996 e poi La bella e la bestia nel 2001 con Lucio Dalla e poi nel 2004 con Giorgio Panariello, ma sono soprattutto i personaggi della fiction televisiva che la raccontano. Serie popolari come Commesse, come il ciclo delle tre donne in omaggio ad Anna Magnani, come la saga con Sofia Loren o Dalida, e poi ancora Anna e i cinque, Due imbroglioni e mezzo con Claudio Bisio, Caldo Criminale con Gabriel Garko, Baciamo le mani e le recenti Rimbocchiamoci le maniche, L'amore strappato (regia di Simona Izzo e Ricky Tognazzi) e Svegliati amore mio.

Nell'eclettica carriera di Sabrina Ferilli c'e' anche il teatro, cominciato al Sistina con Alleluja brava gente del '94 con la regia di Garinei e Giovannini e poi sempre nel teatro romano Un paio d'ali e Rugantino e da ultimo La presidentessa, con la regia di Gigi Proietti.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA