(dell'inviata Claudia Fascia)
Le pagelle della seconda serata del festival di Sanremo:
AMADEUS Riesce a navigare anche tra acque agitate (vedi Blanco, vedi Fedez). VOTO; 7,5
GIANNI MORANDI Forse meriterebbe più spazio, ma nelle serate monstre pensate da Amadeus non ce n'è. VOTO: 6.5
FRANCESCA FAGNANI E' arrivata "belva", ma gli artigli li ha lasciati fuori dall'Ariston. Si mette a disposizione di Amadeus. Il suo monologo sul carcere minorile è toccante e ben scritto. VOTO: 7,5
AL BANO-MASSIMO RANIERI-GIANNI MORANDI L'Ariston è venuto giù (e c'è da giurarci che anche a casa siano partiti cori da stadio) per la loro prima volta in trio (anche se poi insieme cantano poco). Un Bignami della canzone italiana, formato karaoke: impossibile resistere anche per i più compassati. Prove generali di un tour insieme come sogna Al Bano da 20 anni? VOTO: 10
BLACK EYED PEAS La scossa disco della serata. Tutti in piedi a ballare, orchestrali compresi per la band da 6 Grammy in bacheca. VOTO: 7
ANGELO DURO L'Ariston colpisce ancora. E le vittime sono i comici, stavolta è il turno di Duro. Annunciato come comico scomodo e immorale, ha lasciato la sala piuttosto fredda. Un'agonia all'una del mattino. VOTO: 4
WILL - STUPIDO Per essere un giovane, naviga in acque fin troppo tranquille. Lui è carino e simpatico, ma osa troppo poco, musicalmente parlando. Acerbo. VOTO: 5
MODA' - LASCIAMI Come i carabinieri, fedeli a se stessi nei secoli. Un pezzo che può essere indifferentemente di oggi, di 10 o 20 anni fa. Mancavano da un po' dal festival, ma non siamo sicuri che qualcuno se ne sia accorto. A Kekko il merito di aver portato sul palco la sua depressione senza vergogna. VOTO: 6
SETHU - CAUSE PERSE Look vagamente inquietante alla Edward Mani di forbice, ma senza il fascino di Johnny Depp, e frangetta da frate francescano. Tanto ritmo, ma la strada è ancora lunga. VOTO: 5
ARTICOLO 31 - UN BEL VIAGGIO Pezzo generazionale e molto radiofonico, ricorda sonorità alla Max Pezzali, ma non è necessariamente un male. Le lacrime di J-Ax alla fine ci ricordano che certe emozioni non hanno età. VOTO: 6.5
LAZZA - CENERE Il re delle classifiche del 2022 mette il suo sigillo anche sul festival di Sanremo. Ha un pezzo ben costruito, piace ai giovani, e da stasera anche ai meno giovani. Tra i migliori di questa sera. VOTO: 7,5
GIORGIA - PAROLE DETTE MALE La voce non si discute, ma i fasti di Come saprei sono lontani. E stasera non è sembrata particolarmente in palla. Problemi tecnici? Almeno non ha spaccato tutto. Dai, Giorgia, ti aspettiamo. VOTO: 6
COLAPESCE DIMARTINO - SPLASH Il duo non sbaglia un colpo. Dopo Musica Leggerissima ci riprovano con questo brano dal sapore battistiano. Ci provano e ci riescono. VOTO: 7
SHARI - EGOISTA Magari il look può essere migliorabile (e anche la discesa dalle scale), ma è brava e la sua voce ha un timbro particolare. VOTO: 6,5
MADAME - IL BENE NEL MALE Mette da parte le polemiche e sul palco porta potenza espressiva e di interpretazione. Rimane una delle cantanti più interessanti della sua generazione. VOTO: 7
LEVANTE - VIVO Bene, molto bene. Porta a Sanremo la sua storia di buio dopo il parto, con sincerità e intensità. L'emozione è un plus. VOTO: 7
TANANAI - TANGO L'ultimo posto quest'anno sarà di qualcun altro (alla faccia del Fantasanremo). Stasera il giovane artista ha dimostrato che il palco dell'Ariston se lo merita eccome: la voce c'è, la bravura anche. E lui se ne rende conto dall'applauso finale del pubblico. VOTO: 7
ROSA CHEMICAL - MADE IN ITALY Tante polemiche per niente. Rosa Chemical è figlio di Renato Zero, fratello di Achille Lauro. Gioca con il look, con il trucco e con il tormentone. Omaggio alla diversità. VOTO: 6,5
LDA - SE POI DOMANI Ballad un po' acerba per il figlio di Gigi D'Alessio che sembra rifarsi a Perfect di Ed Sheeran e alla tradizione del cantautorato classico. VOTO: 5.5
PAOLA e CHIARA - FURORE Gli anni Novanta sono ancora vivi e vegeti. Dance spinta, la radio ringrazia. VOTO: 6
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