"Vengano al più presto eseguiti i tamponi sui pazienti dializzati e sul personale sanitario del servizio dialisi dell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari. I pazienti sono pronti a interrompere la dialisi se i test non saranno eseguiti". L'appello e il monito rivolti al direttore sanitario del presidio, Sergio Marraccini, arrivano da Giuseppe Canu, presidente regionale dell'Associazione nefropatici emodializzati e trapiantati (Asnet).
"In considerazione del fatto che l'ospedale è stato designato come Covid-19, diventando così un punto di riferimento per la lotta a questa pandemia, chiediamo con estrema urgenza - spiega Canu - l'effettuazione a tutti i pazienti e al personale sanitario del centro dialisi il tampone naso-faringeo per rilevare l'eventuale positività o meno al virus dei soggetti che quotidianamente lavorano o effettuano il trattamento in quel reparto, in quello delle Malattie Infettive e della Rianimazione".
L'associazione chiede che il tampone venga ripetuto anche dopo dieci giorni, "permettendo così a tutto il personale di lavorare in sicurezza e serenità. Sono stato informato dai pazienti - avverte Canu - che se non avranno la garanzia dell'effettivo controllo in tempi brevi, saranno costretti a rinunciare alla dialisi".