Primo weekend di sole post lockdown e prime tintarelle ma senza spiagge prese d'assalto nell'Oristanese, sulla costa occidentale della Sardegna. Da Torre Grande a Oristano alle spiagge del Sinis, Is Arutas, Mari Ermi e Maimoni, famose per la sabbia bianchissima al quarzo, non c'è stato il grande afflusso. Pochi ombrelloni e teli, distanze rispettate, nessuno indossa la mascherina. Domenica si prevede un maggior affollamento. Nel frattempo però ad accogliere i bagnanti ci sono i cartelli che indicano le regole per accedere al litorale: distanza di almeno 1 metro tra le persone; distanziamento di 10 metri tra gli ombrelloni e di almeno 150 cm tra le attrezzature di spiaggia. Consentiti solo gli sport individuali in spiaggia e in acqua, mentre sulla battigia deve essere lasciato uno spazio di 5 metri.
"Esame superato. Per ora tutto si è svolto con regolarità e i bagnanti sono stati disciplinati - dice all'ANSA Giuseppe Raschiotti comandante della polizia municipale di Oristano - ma non abbassiamo la guardia. Il vero banco di prova si avrà con il grande afflusso dei litorali".
A Torre Grande la spiaggia è tenuta sotto stretto controllo delle forze dell'ordine che transitano con assiduità sul lungomare per fare in modo che tutto sia rispettato. Già dalla scorsa settimana i windsurfisti e kitesurfisti hanno colorato il mare del golfo di Oristano. Oggi, giornata di mare piatto, sarà la volta dei Sup. Lo stabilimento "Il Lido di Eolo" a Torre Grande aprirà la settimana prossima. "Stiamo lavorando perché tutto sia predisposto in massima sicurezza", dice all" ANSA Eddy Piana, responsabile della società Eolo.
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