"Recuperare il senso della verità e capire che lo scontro politico deve giocarsi sul terreno dei dati oggettivi e non della strumentalizzazione". Il presidente della Regione Christian Solinas non pronuncia il discorso che aveva preparato per le celebrazioni di Sa Die in Consiglio regionale, ma parla a braccio, replicando agli interventi dei capigruppo dell'opposizione che oggi l'hanno invitato a recuperare una maggiore autorevolezza.
"Quando oggi si lamenta la perdita di autorevolezza di quest'Aula o del presidente della Regione, o quando le sedute di quest'Aula sono costellate dal tentativo di delegittimare la mia persona - ha detto Solinas - allora credo che si debba fare una riflessione". Secondo il presidente "il valore di Sa Die deve essere quello di trarre un paradigma di comportamento che dia coinvolgimento a tutte le forze politiche, ma su un piano di verità e oggettività".
Il governatore si riferisce, in particolare, alla gestione dell'emergenza economica e sanitaria: "Da quando è in vigore il sistema dei colori - ha dichiarato - la Sardegna nei numeri è la Regione che ha avuto meno settimane di chiusure in zona rossa di tutta Italia". Non solo: "dobbiamo avere il coraggio di dire che la nostra Regione è quella che ha stanziato maggiori risorse aggiuntive per ristorare aziende, cittadini, imprese; che quando parliamo di vaccini siamo assolutamente in linea con i target e obiettivi che ci ha assegnato la struttura commissariale nazionale; e che nei giorni scorsi ci è stato anche detto di non andare oltre, perché diversamente non si sarebbe potuta rispettare l'approvvigionamento delle fiale". Inoltre, "se si fa la classifica delle vaccinazioni guardando solo a un segmento, a una categoria d'età, bisogna anche dire che in precedenza la Regione ha fatto la scelta di vaccinare per primo tutto il personale sanitario (40mila persone)".
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