"La linea del vento" di
Alessandro Deledda va 'per mare'. Il nuovo disco, pubblicato
dall'etichetta Le Vele/Egea, del pianista e compositore sardo
che vive a Perugia, sarà infatti presentato a bordo di una barca
a vela all'interno del cartellone della seconda edizione di
"Onde Sonore".
L'imbarcazione, palcoscenico dei concerti, già in navigazione da
maggio, dal 2 al 5 giugno vedrà ospite il poliedrico pianista,
protagonista in piano solo di tre live in mare aperto e in rada
davanti a Porto San Paolo, Olbia, Bonifacio e Cannigione.
Il mare non sarà solo affascinante scenario, grazie agli
idrofoni che vengono calati in acqua e attraverso un monitor il
musicista improvvisa una sorta di dialogo in musica tra le note
della tastiera e lo sciabordio delle onde. A bordo con l'artista
ci saranno l'ingegnere del suono Federico Ortica e il comandante
Andrea Palombini.
"La linea del vento" è frutto di un lavoro di improvvisazione
durante il lockdown. Con il vento nel titolo e le vele nel nome
dell'etichetta non avremmo potuto presentare questo disco in
modo migliore", commenta Deledda.
Dallo stile elettro-jazz dei suoi primi lavori ("Conception &
Contamination" e "Morbid Dialogues"), questo terzo album
racchiude undici tracce, un viaggio tra paesaggi sonori dai
colori più tenui dove i richiami al linguaggio jazz e alle
atmosfere della popular music sono più sfumati, morbidi, come
pennellate di acquerello.
Il disco si apre con un omaggio alla Sardegna "Madreterra".
Anche ne "La linea del vento", Deledda conferma il suo impegno
animalista. Parte dei ricavati del disco saranno, infatti,
devoluti ad associazioni che si occupano della difesa degli
animali.
A questo tema il pianista ha dedicato il brano "Ginevra", la
storia di una cagnolina che, abbandonata in un bosco fragile e
sparita, ritrova il suo sorriso nella sua nuova famiglia e la
sua vita si arricchisce di nuovi suoni e melodie.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA