Ci sarebbero speranze di
sopravvivenza per l'ulivo millenario di Cuglieri aggredito dalle
fiamme. La conferma arriva dal sopralluogo effettuato nella zona
di Sa Tanca Manna dal direttore dell'orto botanico
dell'Universitá di Cagliari Gianluigi Bacchetta. "Oggi si può
confermare che l'ulivo millenario di Cuglieri non mostra nessun
fenomeno residuo di combustione - spiega - Al di là di questo,
si evidenzia che i primi interventi - come l'aspersione di acqua
sui suoli intorno alla pianta - hanno prodotto effetti benefici,
abbassando notevolmente la temperatura del terreno. Si auspica
una vitalità degli apparati radicali e una ripresa vegetativa
delle porzioni di tronco non direttamente interessate dal fuoco
poste sia sul lato sinistro sia sul lato estremo destro della
ceppaia".
Il sopralluogo all'ulivo millenario di Cuglieri è di questa
mattina, dopo una prima verifica fatta nei giorni scorsi mentre
ancora la pianta ardeva. Il docente dell'Ateneo cagliaritano ha
anche incontrato in mattinata il sindaco e alcuni assessori del
paese. "Abbiamo provveduto a posizionare frasche e tronchi a
protezione delle porzioni vitali della pianta - prosegue
Bacchetta - per ridurre al massimo l'esposizione alla luce
solare e mantenere una maggiore umidità, oltre che evitare il
calpestio e quindi la compattazione del suolo. Raccomando di non
avvicinarsi alla pianta per nessuna ragione, non asportare i
materiali collassati intorno e di avere pazienza per attendere
la ripresa. La resilienza dell'albero deve essere quella della
popolazione: ci sono persone che stanno soffrendo molto.
Mantenere vivo quest'albero significa mantenere viva la speranza
di tutti".
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