"Solo io e chi sta lassù conosce il dolore e la sofferenza che ho provato". Sono le parole che la signora Antonietta Murtas, 101 anni, ha pronunciato nella sua casa di Nuraxinieddu, frazione del Comune di Oristano, durante la consegna della Medaglia d'Onore da parte del Prefetto di Oristano Fabrizio Stelo, in occasione del "Giorno della Memoria".
Antonietta Murtas è stata deportata ed internata a Linz dall'8 settembre 1943 all'1 ottobre 1944. Nata a Santu Lussurgiu nel 1920, nel corso dell'incontro la signora Murtas è apparsa visibilmente provata ed emozionata. Confortata dall'affetto dei suoi figli, ha raccontato che "era l'8 settembre del 1943, mi trovavo a Roma per accudire i figli di mia sorella, fui presa e portata via. Mi sono salvata per miracolo" e, in lacrime, ancora "sono stanca di ricordare questa triste vicenda, che conservo ancor oggi con dolore nel mio cuore".
Il Prefetto, accompagnato dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu, nel consegnare il riconoscimento, ha voluto fare un momento di riflessione, sottolineando "l'importanza di tenere viva la memoria di quel tragico periodo della storia del nostro Paese, che ha visto la persecuzione di tanti italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte". "Il sacrificio di tanti innocenti non può rimanere vano - ha concluso il Prefetto -. Un passato drammatico che non può e non deve essere dimenticato e che dobbiamo tutti insieme ricordare in modo che non si ripeta mai più".
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