"Stop agli allarmismi e alle
speculazioni. Occorre lucidità e ragionare su dati reali, senza
lasciarsi travolgere dall'isteria collettiva, ossigeno per gli
speculatori, riprogrammando l'acquisto delle materie prime da
nuovi mercati". Lo afferma la Coldiretti Sardegna che si
chiede: "Siamo davvero sicuri di essere dipendenti nella
fornitura dell'agroalimentare da pochi Paesi? La disponibilità
dell'agroalimentare è infatti sufficiente anche con il blocco
delle esportazioni da Russia ed Ucraina che producono l'11,5% di
grano e il 2% di mais mondiale".
"Non solo. Se, in base ai dati dell'USDA, la Cina entro l'estate
possiederà il 60% delle scorte mondiali di grano e il 70% di
mais, le quantità residue per il resto del mondo sarebbero
comunque sufficienti per arrivare all'inizio del prossimo
raccolto in estate", sostiene ancora Coldiretti sulla base dei
dati diffusi dai Consorzi Agrari d'Italia (CAI) che ha elaborato
le proiezioni del Dipartimento per l'Agricoltura degli Stati
Uniti d'America. "Dati che ovviamente smentiscono gli allarmismi
diffusi soprattutto dopo lo scoppio della guerra in Ucraina che
hanno portato anche a comportamenti isterici, che
inconsapevolmente hanno avvallato e lasciato campo aperto alle
ciniche speculazioni di chi profitta della disperazione", spiega
l'organizzazione agricola.
"In momenti come questi è fondamentale la lucidità, soprattutto
delle Istituzioni e in generale di chi ha poteri decisionali in
merito - afferma il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba
-, perché altrimenti la società va in balia degli speculatori
che utilizzano le psicosi del popolo fomentate dalle fake news
che circolano nel web e nei social. Ancora una volta emerge
l'importanza del possesso e della trasparenza dei dati, la
consapevolezza del loro valore e la capacità di saperli leggere
e comunicare in tempo reale. Perché qualche ora di black out dà
spazio a psicosi collettive e speculazioni imponenti che
distruggono il tessuto imprenditoriale a favore di altri. Queste
psicosi, che alla fine sono generate anche da messaggi ingenui,
sono però influenzate da sottili quanto efficaci strategie
speculative che mandano la popolazione in confusione".
"Alla luce dei dati che stanno emergendo - è l'appello del
presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - è
fondamentale reagire e trovare le strade alternative che
esistono e sono percorribili, senza cadere nei tranelli
speculativi. E' fondamentale che il Governo e la Regione diano
gli strumenti necessari ai mangimifici per approvvigionarsi
anche attraverso nuovi fornitori in maniera sufficiente ed
economicamente valida, trovando dunque soluzione al rifornimento
delle materie prime e bloccando le speculazioni di chi bluffava
di avere il monopolio. Il tutto in attesa di riprendere le
produzioni nelle nostre terre fertili che sono anche
infrastrutturate e godono anche del clima ideale per la
prodizione di mangimi e cibo green e genuino".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA