Tre scuole cagliaritane protagoniste del progetto "Lo sport femminile contro ogni stereotipo". Un messaggio che in questo caso passa attraverso il calcio a cinque. Gli studenti liceali del Michelangelo (e Michelangelo sportivo), Tommaseo e Azuni di Cagliari hanno preso d'assalto le gradinate della palestra del Cus per ascoltare le storie, sportive e di vita, di due ospiti d'eccezione: Luana Pilia, ex campionessa nazionale, europea e mondiale di pattinaggio, ora appartenente al gruppo Legend, e Najla Aqdeir, mezzofondista. Entrambe hanno raccontato ai ragazzi le loro esperienze. Con particolare riferimento a come, grazie allo sport, è possibile superare tutte le difficoltà, sia in gara che nella vita.
Le due iniziative, alle quali hanno contribuito anche Donna Ceteris, Fluorsid e Fondazione Giulini, puntano a superare non solo le diseguaglianze ma anche la violenza di genere. "L'idea - ha spiegato Corrado Melis, che ha organizzato il progetto - è nata da quattro società di calcio a cinque: Mediterranea Cagliari, Perugia futsal, Top Five Torino e Real Tiene che hanno utilizzato lo sport e in particolare il futsal per sensibilizzare sulle problematiche di stereotipi, discriminazioni e violenze di genere. Sfruttiamo un mezzo potentissimo come lo sport per fare qualcosa di utile per i giovani che rappresentano le generazioni del futuro e a loro spetta il compito di migliorare il mondo anche da questo punto di vista".
C'è il supporto del Comune. "Niente di meglio che lo sport per includere - ha sottolineato l'assessora della Pubblica istruzione Rita Dedola - per essere ambasciatore di pace e in questo caso niente di meglio che le pari opportunità perché proprio lo sport, che è inclusivo di per se, educa al rispetto delle regole e di ciascuno". Pronto a fare la sua parte anche l'assessorato allo Sport guidato da Andrea Floris. "Accogliamo con piacere progetti come questo che - ha spiegato - oltre a incentivare l'attività sportiva portano a fare gruppo".
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