Dopo oltre un mese di continui peggioramenti della curva epidemiologica del Covid-19 in Sardegna si intravvede un calo sia per quanto riguarda i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti - che passano da 1917 a 1889 - sia per i nuovi casi che calano del 12,8% rispetto alla settimana precedente. E' quanto rileva la Fondazione Gimbe nel monitoraggio effettuato tra il 30 marzo e il 5 aprile.
Il calo maggiore dell'incidenza si registra nella provincia di Sassari con un -23,3%, seguita da qealla di Nuoro con -18,2%. Poi Oristano con -11,9, la città metropolitana di Cagliari con -7% mentre l'unica provincia in controtendenza è q il Sud Sardegna con un +3,4% rispetto alla settimana precedente. Resta, purtroppo, sopra la media italiana la pressione sugli ospedali con i posti letto in area medica occupati al 20,6% da pazienti Covid e per l'11,3% (record italiano) in terapia intensiva.
Stabile all'85%, invece, la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale (media Italia 84%) a cui aggiungere un ulteriore 1,5% che ha ricevuto la prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è dell'84,3 (media Italia 83,5%)., mentre per la quarta è del 5,1% (media Italia 8,2%). Ancora indietro la campagna vaccinale per i bimbi tra i 5 e gli 11 anni: solo il 41,6% (media Italia 33,8%) ha completato il ciclo con due dosi, a cui aggiungere un ulteriore 4,9% (media Italia 3,7%) solo con la prima dose.
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