L'ipotesi di vendita dell'aeroporto di Cagliari ad un fondo privato non piace neppure ai sindacati che si schierano con Confcommercio e Federalberghi Sud Sardegna contro una prospettiva che potrebbe vedere la Camera di Commercio cedere le quote magari al fondo BlackRock e altri investitori interessati, come era stato ipotizzato tempo fa. Tra questi ultimi potrebbe esserci anche F2i Ligantia che ha già una quota di partecipazione negli scali sardi: detiene il 79,8% della Geasar (scalo di Olbia), lo 0,209% della Sogaer (Cagliari) e il 71,25% della Sogeaal di Alghero "Sarebbe un grave danno economico per tutta l'isola - ,.dice la Fit-Cisl Sardegna - Si realizzerebbe di fatto un vero monopolio di tutti gli aeroporti sardi, che potrebbe indirizzare le politiche del trasporto e del turismo della Regione Sardegna. È anche grave che una simile azione sia fatta senza valutare le conseguenze occupazionali ed economiche sul territorio - aggiunge il sindacato - Apprezziamo le voci di dissenso verso un'operazione del genere, che si sono levate anche dall'interno della stessa Camera di Commercio. Ci auguriamo che, prima che eventualmente maturi la decisione di vendita, vi sia un confronto costruttivo sulle ricadute economiche ed occupazionali su un territorio già provato da questo lungo periodo di pandemia. Ci domandiamo, inoltre, a chi convenga questa operazione: non certo ai lavoratori, ai passeggeri ed ai cittadini".
"Dopo la vendita della maggioranza delle quote azionarie dell'aeroporto riviera del corallo di Alghero e dell'aeroporto Costa Smeralda di Olbia, adesso si potrebbe prefigurare anche la vendita di una percentuale non trascurabile di quote azionarie dell'aeroporto Mario Mameli di Elmas-Cagliari - osserva il segretario generale Filt Sardegna Arnaldo Boeddu - qualora questa notizia non fosse la solita voce che ogni tanto viene messa in giro, di sicuro non sarebbe una buona notizia. Affidare tutti e tre scali a società private, magari ad un unico fondo di investimento (F2i) - aggiunge - potrebbe compromettere uno sviluppo equilibrato della nostra isola. Queste soluzioni, di solito, servono nell'immediato a portare risorse fresche nelle casse degli enti pubblici che detengono la proprietà di società strategiche ma, nel breve e soprattutto nel lungo periodo si sono sempre rivelate scelte miopi se non addirittura dannose per il cittadino", conclude.
"Riteniamo che l'eventuale vendita dell'aeroporto di Cagliari, un'infrastruttura così importante per il territorio e per la Sardegna debba vedere un ampio dibattito e un'ampia convergenza Ovvero non siamo contrati ma bisogna partire da una base di trasparenza che ad oggi sta mancando", dice il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna, William Zonca "Noi, come organizzazioni sindacali, abbiamo richiesto informazioni e dai vertici di Sogaer c'è sempre stato detto che non c'è nessuna vendita o acquisizione in corso - spiega ancora - ma altro aspetto essenziale è che ci debba essere di fronte un piano industriale che deve essere valutato anche per le ricadute sul territorio.. Anche se si trattasse di una vendita di quote minoritarie che, però, portano ad un pacchetto importante alla società F2i di cui si parla - aggiunge Zonca - crediamo che il piano sia la base per portare avanti un'azione di questo tipo. Se questo non dovesse esserci faremo i nostri passi, confrontandoci innanzitutto con i dipendenti, visto che per noi è fondamentale la tenuta dei posti di lavoro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA