La superficie del Parco comunale di Tuvixeddu si arricchisce di nuove aree: per la prima volta sarà nella disponibilità della cittadinanza il percorso superiore che, partendo dal piccolo teatro verde, si inerpica sino al belvedere in cima al colle. Un percorso suggestivo che, oltre a consentire l'accesso a nuovi spazi verdi, permetterà di ammirare il panorama della laguna di Santa Gilla, sino ad arrivare ai monti di Capoterra: il nuovo percorso sarà accessibile dall'orario di apertura sino alle 15 in periodo invernale e sino alle 17 d'estate. Verrà aperto anche il percorso inferiore che collega l'ingresso alla nuova area scavi, che recentemente ha consentito l'accrescimento del patrimonio di tombe fenicio-puniche osservabili nella necropoli.
"Con la conclusione di questa parte di lavori al Parco di Tuvixeddu - commenta il sindaco Paolo Truzzu - la nostra area verde più importante sotto il profilo storico e archeologico, che ospita al suo interno la più importante necropoli fenicio-punica del Mediterraneo, diventa più grande e più fruibile per la cittadinanza, grazie all'accesso in orario diurno allo splendido belvedere in cima al colle. Questa è una prima parte dell'intervento, che nei prossimi anni vedrà il recupero di ulteriori aree a disposizione di tutti. Ringrazio a nome dell'Amministrazione gli Uffici per il lavoro svolto in un'area così importante e delicata della nostra città".
"Il Parco di Tuvixeddu - aggiunge il vice sindaco e assessore del Verde pubblico Giorgio Angius - rappresenta un luogo speciale, nel cuore pulsante di Cagliari, in cui vestigia del passato della nostra città si mescolano con il verde. Nei decenni e nei secoli passati l'area del Parco ha vissuto notevoli traversie, che hanno visto utilizzi di varia natura: da abitazioni di fortuna a rifugio bellico, passando per sito estrattivo, con un'incessante attività dei cosiddetti tombaroli che ci ha privato di tanti reperti che avrebbero arricchito il nostro patrimonio storico.
In questo delicato equilibrio, da oggi, l'area di Tuvixeddu sarà ancora più verde grazie all'apertura del sentiero che porta alla sommità del colle omonimo, al belvedere panoramico e alla pineta, confinanti con la storica Villa Mulas-Mameli, di proprietà privata. Nel futuro prossimo, grazie al lavoro del Servizio Parchi, contiamo di estendere ulteriormente l'area verde fruibile in cima al colle e di riaprire l'area del cosiddetto canyon" .
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