Ha preso il via il progetto Etic (Einstein Telescope Infrastructure Consortium) che punta a costruire in Italia l'Einstein Telescope, il nuovo grande osservatorio europeo per le onde gravitazionali. Etic, di cui l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) è proponente e capofila, è finanziato con 50 milioni di euro del Pnrr e si occuperà della preparazione e della realizzazione (entro i prossimi 30 mesi) dello studio di fattibilità del sito italiano individuato, la miniera dismessa di Sos Enattos in Sardegna, e della creazione di una rete di laboratori di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie che saranno adottate dal nuovo osservatorio.
"È di fondamentale importanza per il nostro Paese prepararsi al meglio per la sfida scientifica e tecnologica rappresentata dalla realizzazione dell'Einstein Telescope", afferma Michele Punturo, ricercatore della sezione di Perugia dell'Infn e coordinatore scientifico di Etic. "Per questo Etic è un progetto strategico, perché offre le condizioni e le risorse per condurre le ricerche necessarie allo sviluppo delle nuove tecnologie che serviranno a raggiungere la sensibilità prevista dal nuovo telescopio - continua Punturo - ad esempio, nuovi sistemi per l'abbattimento del rumore sismico e di quello termico, e nuovi materiali per realizzare gli specchi".
Etic rappresenta la volontà di cogliere le rilevanti opportunità che garantirebbe la presenza in Italia di un'infrastruttura di ricerca come l'Einstein Telescope. Con questo progetto, l'Infn punta a consolidare il ruolo di leadership dell'Italia nel settore dedicato allo studio delle onde gravitazionali, già ampiamente riconosciuto grazie al fondamentalmente contributo fornito alla realizzazione e alle attività di Virgo, l'interferometro gravitazionale europeo ospitato in Toscana, che fa capo all'Osservatorio Gravitazionale Europeo (Ego) fondato da Infn e Consiglio nazionale delle ricerche francese (Cnrs).
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