Passi avanti della Sardegna nel
riciclo degli imballaggi in bioplastica trattati insieme ai
rifiuti organici. In un anno, la percentuale di popolazione
coperta dai convenzionamenti con il consorzio nazionale
Biorepack è infatti passata dal 15% al 45%. Un balzo di 30 punti
percentuali, reso possibile in particolare degli accordi stretti
nel corso del 2023 con il Comune di Cagliari, il Comune di
Sassari attraverso il gestore Ambiente Italia Srl e il gestore
Ciclat Trasporti Ambiente.
Attualmente, 94 comuni della regione su 377 hanno
sottoscritto la convenzione con Biorepack (per una popolazione
di circa 714.000 abitanti, su un totale regionale di oltre 1,5
milioni). "Il passo in avanti fatto in Sardegna - commenta il
presidente di Biorepack, Marco Versari - è assolutamente
positivo e per più di un motivo: in primo luogo, aiuta a
rafforzare la raccolta differenziata dei rifiuti umidi e
compostabili aumentando la qualità dei servizi offerti ai
cittadini. Allo stesso tempo, permette di consolidare il sistema
di produzione dei rifiuti organici in compost da distribuire poi
ai terreni agricoli del territorio, contrastando così la perdita
di sostanza organica. Convenzionarsi con Biorepack consente
inoltre ai Comuni di accedere ai contributi per coprire i costi
di raccolta, trasporto e trattamento degli imballaggi in
bioplastica compostabile conferiti insieme ai rifiuti organici".
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