"La Regione era stata
completamente estromessa dall'operazione. Attualmente non è
dentro l'aeroporto di Olbia, che è completamente in mano a F2i,
non è nell'aeroporto di Alghero, dove la quota è il 27%, ma non
ha minimamente voce in capitolo sulla sua strategia. L'aeroporto
di Cagliari, è sì in mano alla Camera di Commercio, che però
allo stesso tempo ha la spada di Damocle dei 5 milioni di
passeggeri, superati i quali per regolamento europeo deve cedere
le quote". La presidente della Regione Alessandra Todde
ripercorre la vicenda dell'operazione in corso da parte del
fondo F2i, principale azionista degli aeroporti di Alghero e
Olbia, di acquisizione delle quote anche dello scalo
cagliaritano e lo stanziamento dei 30 milioni in assestamento di
bilancio per l partecipazione nella holding.
"Gli aeroporti sono la porta di ingresso della Sardegna, che
siano d'impatto al Pil della nostra Regione e che influenzino in
maniera assolutamente pesante la nostra economia e la Regione
deve giocare un ruolo di controllore - ha sottolineato - Un
ruolo di controllo sul piano industriale, un ruolo di controllo
sull'azionariato, un ruolo di controllo sulle azioni che vengono
fatte sui singoli aeroporti e in sinergia tra essi. Crediamo che
sia necessario dover fare massa critica anche per poter
discutere agevolmente con i vettori e avere più forza, ma allo
stesso tempo vogliamo avere voce in capitolo".
"Per questo - ha sottolineato - ci siamo riservati un
gettone, un plafond che ci consente di sederci al tavolo.
Finalmente la voce della regione è stata ascoltata,
quell'operazione è stata bloccata e ci si risiede al tavolo con
la situazione che si è congelata e si farà un percorso di
condivisione trasparente come deve essere fatto".
"Non abbiamo preso alcun impegno per la Regione - precisa - e
noi parteciperemo a un'operazione trasparente, legale e pulita
che sia nell'interesse della Regione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA