/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Maxi scultura sulla spiaggia a Platamona in Sardegna per l'orsa Kj1

Maxi scultura sulla spiaggia a Platamona in Sardegna per l'orsa Kj1

Il 30 luglio è stata abbattuta su disposizione di un decreto firmato da Maurizio Fugatti

SASSARI, 17 agosto 2024, 17:07

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 30 luglio scorso l'orsa Kj1 era stata abbattuta su disposizione di un decreto firmato dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti dopo che l'animale era stato ritenuto pericoloso a seguito di sette aggressioni verso gli uomini. Ora, dopo l'omaggio dello street artist Ozmo, anche l'artista della sabbia Nicola Urru ricorda quell'esemplare con una scultura realizzata sulla spiaggia di Platamona a Sassari. Un'opera di circa 10 metri che rappresenta l'orsa che dorme mentre abbraccia un uomo anch'egli addormentato, simbolo della possibile convivenza tra animali e persone.

 

"Laddove gli uomini hanno coabitato con gli orsi, la sua presenza non è rimasta inosservata. Nel tempo venerato, amato, odiato e combattuto, oggi l'orso è stato detronizzato dalla sua terra, fisicamente e culturalmente, ciononostante, tracce indelebili persistono ancora nei miti, nelle leggende e feste popolari - scrive Urru in un posto sui social dove ha pubblicato la sua opera dopo tre ore di lavoro con la sabbia, nel bel mezzo della pioggia - Preservare l'orso vuol dire salvare l'identità di molti popoli e culture, compresa quella del Trentino. Forse l'errore nel tempo è solo nostro... Ci siamo creati una vera e propria sindrome di disconnessione con la Natura, per cui alla fine sempre meno sentiamo il bisogno di una sua vicinanza... In pratica oggi la Natura vale solo perché serve...un albero non va abbattuto perché produce ossigeno... Questo è il vero dramma dell'uomo. Forse è giunto il momento di abbandonare il rapporto malato che abbiamo con l'orso e il resto della foresta... in fondo si tratta di decidere come vogliamo che sia la montagna: parco giochi da cittadini, giardino addomesticato, o l'ultimo baluardo di vita autentica nella quale non è possibile controllare tutto... fulmini, alluvioni e valanghe". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza