Con la sua voce limpida il
baritono Alberto Petricca invoca "Altissimu, onnipotente, bon
Signore", poi si aggiungono le voci del coro e gli archi.
Parole, note, suggestioni introducono a una lode laica permeata
di una nostalgia per una spiritualità perduta.
Il teatro Lirico di Cagliari ha celebrato ieri sera gli 800
anni del "Cantico delle creature" di San Francesco con la
composizione firmata da Claudio Dall'Albero. Al compositore e
musicologo romano il Lirico di Cagliari ha commissionato l'opera
musicale, eseguita in prima assoluta. Il Cantico francescano di
Dall'Albero, con la sua cifra evocativa e raffinata, ha permeato
l'atmosfera di avvolgenti e suadenti sonorità in un gioco di
contrasti tra melodie e dissonanze, un mosaico di citazioni e
omaggi ai vari stilemi dell'arte sacra lungo i secoli.
Incantevole il passo a due di oboe e corno che introduce il
"Laudato si', mi' Signore" cantato dal baritono e poi dal coro.
La giovane direttrice Ustina Dubitsky, tedesca di origini
ucraine, al suo debutto in Italia, ha restituito atmosfere e
colori, ora luminosi ora cupi dell'opera, con gesto sicuro. Bene
il coro, preparato da Giovanni Andreoli. Intensa
l'interpretazione di Alberto Petricca.
Il 'Cantico' di Dall'Albero è un viaggio in 11 tappe per dar
voce a un Dio che si fa di volta in volta natura in una visione
panteistica: il crepitare delle fiamme, l'atmosfera silvana di
gocciolii naturali e dello scorrere di "sor'aqua", i suoni
limpidi "Per sora luna e le stelle", e via via fino alla parte
più drammatica del Cantico: il rapporto del credente con la
morte. Per musicare "Per sora nostra morte corporale da la quale
nullu homo vivente po' skappare", Dall'Albero sceglie la forma
della fuga, potenziata dalla polifonia dell'orchestra che crea
differenti linee melodiche, per giungere al solenne finale
strumentale nel quale si dissolvono le tensioni dell'umano
penare.
A completare il programma musicale del terzo appuntamento con
la stagione concertistica l'Ouverture in Sol minore di Bruckner
e, a chiudere la serata, con la bella prova dell'orchestra del
teatro Lirico, un immortale capolavoro, la terza Sinfonia di
Brahms.
Questa sera si replica alle 19.
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