CAGLIARI - "La digitalizzazione è una grande opportunità per continuare ad essere un'azienda di successo e avrà un impatto rilevante anche in un settore tradizionale come quello della raffinazione". Sono parole di Dario Scaffardi, direttore generale della compagnia Saras Spa, che controlla Sartec. In un convegno a Cagliari organizzato da Confindustria digitale e tutto incentrato su Industria 4.0, il dg ha annunciato l'avvio del programma #DigitalSaras.
"L'investimento migliore è quello sulle nostre persone e sul loro know-how - ha spiegato Scaffardi - fondamentale è il cambiamento nella qualità del lavoro. Noi di Saras cerchiamo di sfruttarla al meglio per restare giovani e aspirare ad essere tra i migliori operatori del settore". Saras e la controllata Sarlux, proprietaria degli impianti di Sarroch, hanno individuato 80 possibili applicazioni, definito quelle prioritarie e un team dedicato ha già avviato le prime otto sperimentazioni. Soluzioni che incideranno sulla vita professionale di tecnici, ingegneri e operativi di tutta l'area industriale del Sud Sardegna. Ma progetti di digitalizzazione erano già partiti a inizio 2016, come quello che ha visto la riproduzione in 3D di tutti gli impianti.
Nel frattempo, si sta testando l'utilizzo di tablet e app per gli ispettori che verificano lo stato di usura degli impianti. "#DigitalSaras vuol dire soprattutto accrescere le competenze dei lavoratori", ha aggiunto Scaffardi. Tanto da investire anche nel campo delle risorse umane di Saras. Da metà 2016 i dipendenti del gruppo petrolifero si possono cimentare in un gioco di ruolo su tablet connessi in rete. Il programma consiste in un simulatore che replica la catena del valore Saras con il giocatore che si cimenta in un ruolo diverso rispetto a quello ricoperto ogni giorno, così da imparare a vestire i panni del collega, a capire come lavora, a sviluppare empatia nei suoi confronti. Un'applicazione molto sofisticata, messa a punto in collaborazione con il colosso del consulting Bcg.