Giampiero Riccioli, 51 anni,
ristoratore siracusano, accusato del duplice omicidio di due
badanti - Alessandro Sabatino, di 40 anni, e Luigi Cerreto, di
23 - è stato condannato all'ergastolo dal gup del Tribunale di
Siracusa. I due campani, che avevano trovato lavoro a Siracusa
come badanti per il padre di Riccioli, erano scomparsi nella
primavera del 2014. Tracce dei loro corpi furono ritrovate nel
febbraio dello scorso anno nella villa di Riccioli, in contrada
Tivoli, a una decina di chilometri da Siracusa. Secondo la
ricostruzione della Procura, Alessandro Sabatino e Luigi Cerrato
furono legati con delle fascette, fatti inginocchiare e uccisi
con un colpo di pistola alla testa. Una vera e propria
esecuzione. Dopo il delitto furono sepolti nel giardino della
villa in un punto su cui poi è stato realizzato un barbecue in
muratura. Secondo gli inquirenti tra Riccioli e i due badanti
erano sorti dei dissapori perchè questi ultimi avevano
denunciato i maltrattamenti del figlio nei confronti del padre.
Di qui la decisione di ucciderli per vendetta.
La Procura di Siracusa, che aveva indagato il ristoratore,
aveva presentato richiesta di archiviazione al gip del Tribunale
di Siracusa ma un anno fa l'indagine era stata avocata dalla
Procura generale di Catania. La difesa aveva chiesto,
presentando una perizia di parte, l'infermità mentale del loro
assistito, negata dal gip del Tribunale dopo la relazione di un
consulente nominato dallo stesso giudice.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA