Sono sei le città dove domani si
svolgerà la mobilitazione Coldiretti: Ragusa è l'unica della
Sicilia orientale in cui l'iniziativa è stata concessa davanti
alla Prefettura, il luogo simbolo perché rappresentanza del
governo sul territorio. Per questo gli agricoltori di Messina
raggiungeranno Palermo, i catanesi andranno ad Enna e i
siracusani a Ragusa. Appuntamento per le 9 anche davanti alle
prefetture ad Agrigento, a Caltanissetta e Trapani. Agricoltori
e allevatori si muoveranno anche con qualche trattore. Se i
prezzi per le famiglie corrono, i compensi riconosciuti agli
agricoltori e agli allevatori non riescono neanche a coprire i
costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si
trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole
costrette a vendere sottocosto, dice Coldiretti.Ovunque
parteciperanno anche sindaci e a Palermo ci sarà anche il
presidente dell'Anci, Leoluca Orlando. Solidarietà dalla Chiesa
con la presenza del vescovo di Caltanissetta, mons. Mario
Russotto.
In tutte le piazze saranno offerte le eccellenze del territorio
che saranno anche portate ai Prefetti durante gli incontri che
si svolgeranno in mattinata come esempio di produzioni che
rischiano di scomparire e poi saranno donate in beneficienza.
"La nostra mobilitazione - spiega il presidente regionale
Francesco Ferreri - oltre alla tragica situazione del sistema
zootecnico, riguarda anche il 'far west' del fotovoltaico. Sì
all'energia pulita, i pannelli vanno installati sui tetti con
incentivi che possano davvero contribuire alla sostenibilità.
L'energia pulita infatti, non si fa certo acquistando terreni
anche non agricoli ma che fanno parte integrante del patrimonio
ambientale della Sicilia".
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