La recente, intensa, attività
dello Stromboli, caratterizzata, oltre che dall'emissione di
lava, da flussi piroclastici, ha modificato sostanzialmente lo
scenario della Sciara del fuoco.
I cambiamenti morfologici - come evidenzia l'Istituto Nazionale
di Geofisica e Vulcanologia - Osservatorio Etneo - sono stati
appurati con un drone che ha sorvolato il vulcano, scattando
delle foto, e attraverso l'osservazione dal tratto di mare
sottostante al sito.
Sul pendio si è formato un canyon, lungo 930 metri: la
profondità dell'incisione varia da poche decine di metri, in
corrispondenza del livello del mare, fino ad un massimo di circa
70 metri e ha un'ampiezza massima di 120 metri.
A generare il canyon i frequenti crolli e distacchi di
materiale, causati del regime pulsante dell'effusione lavica
delle scorse settimane.
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