Erano nelle cabine, nascosti dietro materassi e suppellettili di ogni tipo, i corpi dei dispersi del Bayesian, il veliero che si è inabissato a mezzo miglio da Porticello lunedì poco prima dell'alba mentre nella zona imperversava una tromba d'aria. I sommozzatori sono riusciti a recuperare fino ad ora quattro cadaveri e a individuarne un quinto all'interno dell'imbarcazione che si trova a 50 metri di profondità. Il bilancio ufficiale della tragedia è dunque di sei vittime (il corpo del cuoco dell'imbarcazione era stato recuperato lunedì scorso ndr), un disperso e 15 sopravvissuti.
I quattro corpi recuperati sono quelli di Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada. All'appello mancherebbero dunque l'imprenditore britannico e proprietario dello yacht Mike Lynch e la figlia 18enne Hanna.
Alle squadre che operano da due giorni in condizioni difficilissime si sono aggiunti i sub che avevano preso parte alle ricerche della tragedia della Concordia. Il veliero britannico è adagiato sulla fiancata di dritta, in base a una prima ispezione esterna, lo scafo non presenterebbe falle e l'albero maestro in alluminio, alto 75 metri, sarebbe integro. Ad attirare l'attenzione dei sub è stata anche la grande deriva mobile dell'imbarcazione, parzialmente sollevata perché il veliero si trovava in rada. Il pescaggio in assetto di navigazione del cosiddetto corpo morto, che nel caso del Bayesian è di circa dieci metri, mira infatti ad assicurare stabilità all'imbarcazione. Il sollevamento della deriva potrebbe quindi avere in qualche modo favorito il repentino affondamento dello yacht, avvenuto secondo le riprese di alcune telecamere del litorale, nel giro di un minuto.
Un'altra ipotesi avanzata dal tabloid inglese Daily Mail è quella dei "portelloni lasciati aperti", indicati come una possibile via d'accesso per una grande massa d'acqua in grado di riempire completamente lo scafo e di farlo affondare in pochi secondi. Una risposta ai numerosi interrogativi che riguardano ancora questo giallo potrebbe venire anche dalle immagini di un robot sottomarino, il Rov (Remotely Operated Vehicle). Il robot, capace di operare sul fondale marino fino a una quota di 300 metri e un'autonomia tra le 6 e le 7 ore, è dotato di un'avanzata tecnologia che permette di indagare i fondali e di registrare video e immagini dettagliate.
L'obiettivo è di raccogliere elementi utili e puntuali per ricostruire la dinamica dell'incidente a beneficio della Procura di Termini Imerese che sta indagando sul naufragio. Il Procuratore Ambrogio Cartosio continua a mantenere uno stretto riserbo sull'inchiesta; a vigili del fuoco e Guardia Costiera sarebbe stato intimato di non parlare con i giornalisti. Ieri sera i magistrati hanno interrogato per oltre due ore James Catfield, 51 anni, il comandante del Bayesien, per ricostruire le fasi drammatiche dell'inabissamento e per acquisire dettagli tecnici utili alle indagini. E stamane sono stati ascoltati anche gli altri sopravvissuti, che si trovano all'interno del resort Domina-Zagarella, a Santa Flavia (Palermo).
Catfield è considerato un comandante esperto, che ha lavorato per tutta la vita a bordo di grandi imbarcazioni e che conosce bene il Mediterraneo. Anche i media neozelandesi, il paese d'origine dell'uomo, si sono occupati della vicenda. Il "NzHerald", in particolare, ha intervistato il fratello di Cutfield, Mark, il quale ha confermato che da circa otto anni il comandante è alla guida di barche di lusso. Nel resort di Santa Flavia intanto sono arrivati anche i massimi vertici della Morgan Stanley International, giunti in Sicilia non appena hanno appreso la notizia che il presidente della banca d'affari Jonathan Bloomer e sua moglie Anne Elizabeth Judith erano tra i dispersi del naufragio.
"Una tragedia degna di William Shakespeare" l'ha definita l'imprenditore britannico Brent Hoberman, amico personale del tycoon Mike Lynch. E proprio davanti al luogo di questa tragedia shakespeariana c'è chi ha dato vita a una sorta di turismo dell'orrore, con persone che hanno fatto a gara per scattare selfie e girare video da postare sui social con lo sfondo del mare che ha inghiottito il Bayesian.
Bayesian: 'Un amico di Lynch evoca una tragedia shakespeariana'
"Una tragedia" degna di William Shakespeare, sommo bardo della letteratura inglese. Così l'imprenditore Brent Hoberman commenta oggi dagli schermi di Sky News la sorte di Mike Lynch, disperso con altre 5 persone (inclusa una delle sue figlie) nell'affondamento al largo della Sicilia del suo mega yacht Bayesian.
Affondamento arrivato durante il viaggio con cui Lynch, tycoon dell' hi-tech ribattezzato a suo tempo il 'Bill Gates britannico' e guru della sicurezza informatica collegato col mondo dei servizi segreti, intendeva celebrare la sua recente assoluzione contro ogni pronostico di fronte alla giustizia americana nell'ambito di una dura battaglia legale durata 12 anni con il colosso Usa Hewlett-Packard. Hoberman, amico di Lynch da 28 anni, racconta la figura dell'amico confessando di avergli chiesto anni fa, poco prima della sua estradizione in America, perché non fuggire in un Paese privo di accordi giudiziali con Washington. "'Perché sono innocente'", mi rispose," a dispetto delle scarsissime possibilità di assoluzione che gli venivano allora accreditate.
"Che odissea - commenta ora Hoberman -, questa è una sorta di tragedia shakespeariana per qualcuno che ha speso 12 anni della propria vita a difendere il suo nome e, avendolo appena riabilitato, va in viaggio per festeggiare assieme a coloro che lo hanno aiutato (a vincere il processo), ma la cui barca viene investita da un disastro di quelli che capitano una volta su un milione". Un destino ingiusto, conclude l'imprenditore amico, aggrappandosi ora alla speranza di "un clamoroso secondo atto" e dicendo di "pregare per un miracolo: Dio, che gran finale sarebbe".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA