/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Stuprarono le due nipotine, condannati a 16 anni nonno e zio

Stuprarono le due nipotine, condannati a 16 anni nonno e zio

Processo a Palermo, 12 anni a genitori che non denunciarono

PALERMO, 14 novembre 2024, 19:08

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

A salvarla dall'orrore vissuto per anni tra le mura di casa è stata l'insegnante con la quale ha scelto di confidarsi.

A lei ha raccontato di essere stata violentata per anni dal nonno e dallo zio nell'indifferenza dei genitori che erano al corrente di tutto.

Stessa sorte - ha svelato l'inchiesta - ha avuto la sorella maggiore. Una storia terribile accaduta in provincia di Palermo che oggi, a distanza di un anno dagli arresti dei responsabili, si è conclusa con la condanna a 16 anni ciascuno dei due stupratori e a 12 anni e 12 anni e 8 mesi dei genitori della vittima.

L'indagine, condotta dai carabinieri, è stata coordinata dalla procuratrice aggiunta Laura Vaccaro. La madre e il padre delle vittime, dunque, non avrebbero mai denunciato, anzi, secondo gli inquirenti, la donna avrebbe agevolato le violenze cercando di coprire i responsabili. Entrambi finirono in manette insieme al nonno e allo zio delle bambine con le accuse di violenza sessuale di gruppo e lesioni personali con l'aggravante di aver commesso il fatto - gli episodi vanno dal 2011 al 2023 - in danno di parenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di 10 anni.

Le due sorelle, che oggi hanno 14 e 20 anni, sono state trasferite in una struttura protetta subito dopo la segnalazione del caso. Nell'ordinanza di custodia cautelare vennero riportate le parole della minore delle due vittime che descriveva in dettaglio le violenze.

"Mio zio ha qualche problema con me e anche mio nonno. Era una giornata come questa e io stavo dormendo. La nonna non c'era...", aveva detto la tredicenne raccontando che i due parenti approfittavano del fatto che spesso a casa non c'era nessuno e le due bambine erano sole. "Quando mi ha trovato mio padre mi ha chiesto perchè piangevo e io ho detto che mio nonno e mio zio mi hanno fatto questo. Mio padre si è' arrabbiato tantissimo sia col nonno che con lo zio. Poi non l'ho detto più a nessuno. Ma poi è successo di nuovo e di nuovo. Io poi ho detto basta", ha spiegato agli inquirenti. "Tutta la famiglia sa di questa cosa - aveva voluto precisare la ragazzina - Il nonno non l'ho più visto dal mio compleanno. Quel giorno ho festeggiato il mio compleanno con torta, palloncini e i regali. C'era tutta la mia famiglia e i nonni, anche questo nonno. Questa cosa è capitata anche altre volte". Un orrore che, con la condanna dei due uomini, ora ha trovato una risposta nella giustizia. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza