(ANSA) - ANCONA, 17 APR - "Occorre attivare effettivamente e nel più breve tempo possibile, l'utilizzo dei Superbonus edilizi nell'ambito della ricostruzione post sisma del Centro Italia. La forte accelerazione nella presentazione delle domande di contributo per la riparazione delle abitazioni che si è registrata nel 2020 e nei primi mesi di quest'anno, e la prospettiva di aprire migliaia di cantieri nei prossimi mesi, facendo decollare definitivamente la ricostruzione, rischiano di essere vanificate dalle incertezze sull'applicazione della normativa sui Superbonus, che fatica ad assestarsi, e che stanno di fatto causando un nuovo blocco delle attività". E' quanto sottolinea una nota del Coordinamento Anci dei Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia che ha incontrato il Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini. L'incontro è servito a fare il punto sull'andamento della ricostruzione, la stabilizzazione del personale impiegato nelle pratiche sisma, il nuovo elenco delle opere pubbliche da finanziare e la governance del prossimo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche in previsione di un Documento di proposte che il Coordinamento Anci intende consegnare a Regioni, Governo e Parlamento. "Apprezziamo il lavoro molto accurato svolto finora dal Commissario Legnini e dall'Agenzia delle Entrate per combinare al meglio Superbonus e contributo per la ricostruzione - si legge in una nota - si legge nella nota - ma è necessario sciogliere al più presto ogni dubbio residuo, se vogliamo evitare una nuova paralisi". Per vari fattori, "il contributo in molti casi non arriva a coprire tutte le spese per il rifacimento dell'abitazione. L'utilizzo dei Superbonus per coprire la quota che rimarrebbe in accollo ai cittadini, e ottenere prestazioni di efficienza energetica e sicurezza sismica opportune, è risolutivo". E la combinazione di contributo e Superbonus è "un'occasione irripetibile per accelerare e portare a compimento una ricostruzione sicura e rispettosa dell'ambiente". "Il processo finalmente è partito, ma abbiamo davanti un lavoro enorme da fare, decine di migliaia di abitazioni da ricostruire. Per questo chiediamo al Governo e al Parlamento di valutare fin da ora una possibile estensione del Superbonus oltre il 30 giugno 2022. Tra i molti temi sottolineati dall'Anci, la richiesta che "sia proprio la Cabina di Coordinamento Anci a svolgere un ruolo centrale nella gestione dei fondi che arriveranno dal Recovery Plan, anche mediante l'approvazione di una norma primaria, e quelli del Contratto Istituzionale di Sviluppo per le aree sisma di cui si chiederà l'attivazione al ministro Mara Carfagna". Nel Documento in via di predisposizione, si ribadirà "la non necessità che il Governo nomini un sottosegretario alla Ricostruzione non sussistendo la necessità di un ulteriore attore istituzionale". (ANSA).