"Dopo il terremoto - ricorda Cecola - quel progetto è stato convogliato in un piano di recupero idrogeologico più ampio che riguarda i comuni di Visso, Castelsantangelo sul Nera e Ussita, ma dopo sette anni non se ne vede ancora la luce".
"Adesso siamo arrivati al punto il soggetto attuatore dell'opera è il Consorzio di bonifica di Macerata, ma finché non presenterà lo studio di fattibilità non si potranno fare i lavori", spiega Cecola. "Ma la cosa più incredibile - evidenzia - è che se dovessi anche completare la ricostruzione della mia casa, con le norme attuali non potrei andarci a vivere finché l'opera di mitigazione del rischio idrogeologico non fosse completata". "Cosa chiedo? - conclude Cecola - Che venga superata questa norma e ci venga data la possibilità di ricostruire le nostre case per poterci tornare a vivere". (ANSA).