Il cantiere è stato visitato dal commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli che ha sottolineato: "Quello che si sta compiendo al Castello Pallotta di Caldarola rappresenta un lavoro di grande importanza nell'ambito della ricostruzione post sisma, per diverse ragioni.
Si tratta infatti di un intervento rilevante non solo economicamente - ha aggiunto - ma soprattutto dal punto di vista sociale e culturale, in quanto questo luogo è il simbolo del centro abitato che domina". "La sua rinascita dunque porta con sé un messaggio di grande valore e speranza per un territorio duramente colpita dal terremoto", ha detto ancora Castelli. "Nel corso della visita - ha proseguito il commissario - mi è stato fatto un quadro della situazione davvero bene augurante: ad oggi, dopo circa un anno di lavori, sono già state restaurate e consolidate gran parte delle mura castellane e sono a buon punto i lavori di restauro degli interni", avviati attraverso le operazioni di stacco dei dipinti e degli affreschi presenti all'interno del Castello, tra i quali si segnalano quelli realizzati nel '500 dal pittore Simone de Magistris, nativo proprio di Caldarola. "La notizia migliore - ha sottolineato Castelli - è che la previsione iniziale di tre anni di lavori verrà con molta probabilità rivista, essendo il cronoprogramma già in anticipo almeno di alcune settimane". (ANSA).