L'impianto ultracentenario, con una potenza installata di 300kW, che da pochi giorni ha ricominciato a produrre energia è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 400 famiglie. La centrale è parte integrante del paesino ascolano, incastonato tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e quello dei Monti della Laga Gran Sasso, con il quale ha condiviso discese e risalite ritrovandosi ad essere ricostruito per ben due volte: prima all'epoca dei bombardamenti che lo hanno raso al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale e, successivamente, dopo i più recenti eventi sismici del 24 agosto del 2016 e 30 ottobre 2016.
Oggi la piccola centrale, che fa parte del bacino idrografico del fiume Tronto insieme ad altri cinque impianti di Enel Green Power Italia (Scandarella, Venamartello, Capodiponte, Castellano e Ascoli Porta Romana) collocati tra Lazio e Marche, è un esempio concreto di economia circolare e di bioedilizia: per ridurre l'impatto ambientale e migliorare la sua resistenza sismica, la struttura portante è stata ricostruita in legno e con i suoi scarti, utilizzando come isolante la lolla di riso; i pavimenti saranno realizzati da piastrelle ricavate dalle macerie del terremoto, rimesse in un circolo virtuoso con il recupero dei materiali di scarto, attraverso un progetto di collaborazione fra l'Università di Camerino e due aziende del territorio. Sfruttando un salto idraulico di circa 70 metri, una portata pari 500 litri al secondo, l'impianto ad acqua fluente produce energia rinnovabile in grado di evitare circa 800 tonnellate di emissioni di CO2 all'anno. La centrale sarà dotata anche di pannelli solari prodotti dalla fabbrica Enel Green Power di Catania 3Sun. "Oggi è un giorno importante per la nostra azienda e per gli abitanti di Capodacqua. Per dare un segnale concreto di vicinanza al territorio per noi era importante rimettere in funzione questo impianto che è parte integrante di questa comunità", dichiara Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Enel Green Power Italia. "Questa è una giornata veramente significativa per la comunità di Capodacqua e per tutto il comune di Arquata", il commento di Guido Castelli, commissario straordinario per la Rigenerazione e Ricostruzione Sisma 2016. "Un giorno nel quale ricostruzione e rigenerazione economica si fondono nel segno della rinascita e dello sviluppo. A quelle comunità, che tanto hanno sofferto, si sta dando un messaggio chiaro: passo dopo passo torneremo alla normalità, restate nei vostri amati territori. L'ecosostenibilità della centrale, infine, esprime un modello di sviluppo green, al passo con i tempi, rispettoso della specificità di quei luoghi". Il Comune di Arquata del Tronto accoglie "con speranza ed entusiasmo la rinascita della centrale idroelettrica di Capodacqua - dichiara il sindaco Michele Franchi -. Ringraziamo Enel Green Power per aver avviato celermente il progetto e per aver voluto investire sul nostro territorio. E' un importante segnale per la ricostruzione della nostra terra, la cui rinascita passa anche dagli investimenti economici ed ecosostenibili". Oltre alla ricostruzione della centrale, ad Arquata del Tronto sono stati realizzati, in corso di realizzazione o programmati ulteriori interventi che coinvolgono altre società del Gruppo Enel, come la cessione gratuita di 256 corpi illuminanti a led, di cui i primi 5 sono stati accesi nella piazzetta di Capodacqua, interventi di illuminazione artistica che andranno a valorizzare la centrale, ricostruzione, potenziamento e digitalizzazione di parte della rete di distribuzione locale e il continuo sviluppo della rete di infrastrutture di ricarica per auto elettriche. (ANSA).