(di Angelo Cerulo)
(ANSA) - NAPOLI, 1 APR - Pesce d'aprile con sindaci
protagonisti: di uno viene annunciata a Napoli la morte (Luigi
de Magistris) ad opera di un Club Forza Silvio che affigge
manifesti in città, un altro (Michele Emiliano), invece, firma
una falsa ordinanza, pubblicata su facebook, con la quale vieta
a Bari il consumo di pesce crudo senza l'uso di forchetta,
coltello e cucchiaio. E a Roma un consigliere dell'XI Municipio,
Augusto Santori, annuncia: ''Rubato lo storico ponte di ferro
che collega Marconi all'Ostiense''.
Di certo, l'iniziativa che ha provocato una serie di reazioni,
anche nel centrodestra, è stata quella di Napoli e ha portato
anche all'identificazione da parte della polizia di due giovani
sorpresi mentre affiggevano i manifesti. ''E' venuto a mancare
Luigi de Magistris di anni 45 ex magistrato attuale sindaco di
Napoli''. Così il manifesto funebre, testualmente, annuncia la
''morte'' del primo cittadino con l'ora delle esequie (10,30 di
oggi a Palazzo San Giacomo) e l'immancabile 'il presente vale
anche come ringraziamento'. Prima che ci si renda conto del
pesce d'aprile macabro attuato dal Club Forza Silvio di Piazza
Nicola Amore, in tanti si soffermano a leggere - perplessi,
sgomenti o cinicamente soddisfatti - il testo del manifesto con
tanto di immagine di San Pio tra i fiori. E mentre più d'uno
gioca i numeri al lotto (c'è chi ipotizza un terno secco con 1,
il giorno, 48, morto che parla, 72, la meraviglia), qualcuno
scatta foto e dice che gli porterà bene, altri bocciano senza
dubbi l'iniziativa: ''Scherzo di cattivo gusto - afferma un
passante - non solo per l'immagine di San Pio ma anche perché
alcuni manifesti sono stati messi vicino a quelli veri...''.
La reazione del primo cittadino non si fa attendere: ''Non mi
dà alcun fastidio, ma non lo considero uno scherzo. Sono
abituato a tutto, ma quanto accaduto è la dimostrazione che ci
sono persone molto lontane da questa amministrazione che cercano
in tutti i modi di interrompere questa innovativa esperienza''.
''Sappiamo perfettamente chi ci lavora contro e sono camorristi,
affaristi e politicanti da cui prendiamo le distanze ogni
giorno''. Un gesto frutto ''di un tasso d'odio che qualcuno
vuole alimentare nella nostra città''. ''Dispiace - conclude de
Magistris - perché in questo modo non si scherza, ma sono
napoletano e mio nonno diceva sempre che questi annunci
allungano la vita e io mi sento tonico e in perfetta forma''.
Il Coordinamento nazionale dei Club Forza Silvio ed il
senatore Domenico De Siano, coordinatore regionale di Forza
Italia, prendono le distanze, Antonio Bassolino parla di
''schifezza'', altri, nel centrodestra e nel centrosinistra,
bocciano senza appello lo scherzo.
E l'autore dell'iniziativa? Si era preparato ad una ''serie
di tirate di orecchie'', ma Antonio Del Piano, presidente del
Club Forza Silvio, respinge le critiche quando esse fanno
riferimento a ''camorristi, affaristi e politicanti''. ''Ancora
una volta - dice riferendosi al commento del sindaco - de
Magistris si trincera dietro l'alibi della camorra. Anche in
questa occasione non ha perso tempo per criminalizzare e
screditare chi promuove un'iniziativa contro di lui, chi
dissente dal suo operato''. (ANSA).