"Questi denari non vengono con l'aumento delle tasse per chi guadagna di più. Ci sono degli interventi solo per quest'anno, come l'1,4 mld di Banca d'Italia. Ma si è innescata una revisione della spesa che darà 6 miliardi quest'anno, 15-17 il prossimo e oltre 30 nel 2016. Il taglio delle tasse è strutturale". Così Renzi alla "Stampa". "Diamo 80 euro al mese a sei milioni e mezzo di persone. A due milioni e ottocentomila ne diamo tra i 60 e gli 80", ha spiegato il premier intervistato dal direttore della Stampa Mario Calabresi. "Noi abbiamo già recuperato 300 milioni e lo diciamo. Ma lo spazio di recupero vero, che è enorme, non si ottiene con i blitz a sorpresa Cortina o sul Pontevecchio. Ma con l'incrocio delle banche dati. In giugno la fatturazione elettronica ci darà una grande mano su questo": ad annunciarlo Renzi in un'intervista sulla Stampa. Poi rispondendo alla domanda se il governo sta chiudendo sulla vicenda Alitalia, Renzi risponde: ''Ci stiamo lavorando". "In questi giorni ci sono state più bufale sui giornali che in Campania". Così Matteo Renzi, nell'intervista al direttore della Stampa Calabresi, nega che gli 80 euro arriveranno tagliando le tasse che, alla domanda se gli ottanta euro sono diventati 40, risponde: "Se leggo i giornali vedo che questa operazione è finanziata da tagli alla sanità e tagli agli stipendi. Non è così".