La base militare di Ghedi, da dove sono partiti i due tornado schiantatisi in volo sulle montagne marchigiane, è la sede del 6/o Stormo "Alfredo Fusco". Costruito all'inizio della Prima Guerra Mondiale, è sempre stato un aeroporto dell'Aeronautica Militare. Il 6/o Stormo è legato a doppio filo con la città di Ghedi, sua sede dal 1951.
Ad utilizzare oggi l'aeroporto sono il 102/o Gruppo, il 154/o Gruppo e il 156/o Gruppo. L'attuale comandante della Base è il colonnello Andrea Di Pietro. All'interno dell'aeroporto militare sono conservate anche bombe atomiche B61-4.
La missione del 6/o Stormo è quella di acquisire e mantenere la capacità di effettuare, in accordo alle modalità stabilite dai piani operativi nazionali e NATO, operazioni di attacco, ricognizione e supporto alle forze di superficie contro obiettivi relativi alle forze e al potenziale nemico. Il 6/o Stormo ha una doppia dipendenza: Nazionale e NATO. Secondo la catena NATO fa capo al Quartier Generale delle Potenze Alleate in Europa (SHAPE) attraverso l'Air Component Command (CCAir) di Ramstein.
Nell'ambito del concetto di Difesa integrata della NATO, coopera con il personale USAF del locale 704/o Munitions Support Squadron (MUNSS), in base agli accordi Italia-Usa, sottoscritti col Memorandum of Understanding (MOU) del 1963.